Come previsto, il deciso rialzo del mercato turco dei coils a caldo (HRC) ha fornito supporto ai prezzi delle bramme provenienti dai paesi CIS. I fornitori sono riusciti ad ottenere un aumento di circa 20 $/t negli ultimi scambi.
Di recente un produttore siderurgico ucraino ha venduto un carico di bramme in Turchia a 405 $/t CFR, mentre due settimane fa i prezzi si attestavano a 385 $/t CFR. Intanto sul mercato turco i prezzi degli HRC hanno raggiunto i 470-500 $/t franco produttore, tuttavia il limite superiore del range non è ancora stato del tutto accettato.
Di conseguenza, i prezzi delle bramme CIS si attestano oggi a circa 390-395 $/t FOB per le spedizioni di febbraio. La Turchia dovrebbe restare attiva negli acquisti, tuttavia gli operatori stanno cercando di valutare il potenziale impatto della decisione del governo USA di reintrodurre i dazi della S232 contro il Brasile. Alcuni player si aspettano che le acciaierie brasiliane possano tornare sul mercato turco con delle offerte aggressive che potrebbero "raffreddare" il sentiment rialzista. Attualmente i prezzi delle bramme brasiliane ammontano a 410 $/t CFR Turchia, un livello che non funziona a fronte delle suddette offerte dai paesi CIS.
Nel Far East le ultime vendite di bramme CIS erano state caratterizzate da un prezzo di 395-405 4/t CFR, mentre le attuali offerte dalla Russia si attestano a 400-405 $/t CFR (380-390 $/t FOB).