Il trend rialzista del mercato dei prodotti piani in Turchia, la situazione positiva in Cina e la scarsa disponibilità di materiale hanno reso estremamente ottimisti gli esportatori di bramme dei paesi CIS. Dal momento che i volumi stanziati sono ridotti, nello specifico nel bacino del Mediterraneo, i produttori stanno monitorando la situazione per capire quali possano essere i prezzi praticabili. Ad ogni modo, diverse fonti hanno affermato che il livello ipotetico delle offerte è cresciuto in modo significativo rispetto a una o due settimane fa.
Al momento in Turchia non si registrano offerte concrete per bramme provenienti dall'area CIS, tuttavia si prevede che i fornitori punteranno a un prezzo vicino ai 520-530 $/t CFR. La situazione dipenderà fortemente dagli sviluppi nei mercati dei coils laminati a caldo (HRC) e in quello del rottame in Turchia. Alcune fonti ritengono che i compratori turchi siano disposti a pagare un prezzo di 510-515 $/t CFR al momento. Attualmente le offerte sul mercato locale degli HRC si attestano a 600-620 $/t franco produttore, un livello permetterebbe ai prezzi di importazione delle bramme di crescere ulteriormente.
Per le bramme in partenza dalla regione del Mar Nero si stima un prezzo tra i 500 e i 510 $/t FOB, contro i 470 $/t FOB registrati circa una settimana fa nell'ultima vendita verso la Turchia. Va sottolineato che i volumi stanziati dai produttori CIS per l'export sono estremamente limitati. Secondo quanto appreso da SteelOrbis, NLMK non ha materiale da offrire, mentre Severstal non disporrà di volumi fino a gennaio. Di conseguenza, Metinvest è ad oggi l'unico fornitore dell'area CIS in grado di offrire bramme.