I produttori brasiliani di bramme puntano a vendere materiale negli Stati Uniti a prezzi di circa 850 $/t CFR East Coast e 865 $/t CFR West Coast, con spedizione programmata per il mese di giugno. Si tratta di prezzi in aumento di circa 10 dollari rispetto a quelli ai quali sono stati chiusi gli ultimi scambi tra Brasile e USA.
All'interno dell'industria siderurgica brasiliana si registra un forte ottimismo dal momento che numerosi operatori prevedono un allentamento delle misure della Section 232 statunitense contro le importazioni dal Brasile. Diverse fonti ritengono infatti che il piano da oltre 2mila miliardi di dollari annunciato da Biden per le infrastrutture avrà bisogno di volumi d'acciaio che potranno essere prodotti negli USA soltanto con l'utilizzo di semilavorati di importazione. Attualmente le esportazioni brasiliane di acciaio verso gli Stati Uniti possono ammontare a un massimo di 3,5 milioni di tonnellate all'anno. I volumi in eccesso sono soggetti a un dazio del 25%.
Secondo i dati provvisori, a marzo c'è stato un forte incremento delle esportazioni brasiliane di bramme rispetto alle 491.100 tonnellate spedite a febbraio.