Gli esportatori di bramme dei paesi CIS sono riusciti a chiudere vendite a prezzi significativamente più alti nell'ultima settimana. La discreta domanda e, soprattutto, il rialzo delle quotazioni dei coils laminati a caldo (HRC), sono stati i fattori che hanno supportato il movimento rialzista dei prezzi.
Le ultime vendite verso la Turchia sono state caratterizzate da un prezzo di 630 $/t CFR, in aumento cioè di circa 30 $/t rispetto al precedente prezzo di vendita. Diverse fonti stimano che in Turchia siano state vendute almeno 40.000 tonnellate di bramme. A breve dovrebbero essere annunciate offerte molto più alte, tenuto conto sia del forte rialzo del rottame sia del fatto che la differenza tra prezzi di importazione delle bramme e prezzi locali degli HRC ammonta a 120 $/t. «Le bramme continuano ad essere richieste in Turchia dal momento che il rottame salirà ancora, e ha senso considerato l'attuale livello dei prezzi degli acciai finiti» ha affermato un trader.
Nel Far East, il rialzo delle quotazioni degli HRC ha fatto sì che i compratori accettassero un significativo incremento dei prezzi delle bramme importate. Per esempio, in Vietnam i prezi degli HRC sono cresciuti di 16 $/t nell'ultima settimana, a 650-660 $/t CFR. I produttori di acciai piani a Taiwan hanno continuato ad alzare i prezzi, che hanno toccato i 700 $/t FOB in una vendita verso l'Ue la scorsa settimana. La vendita più recente di bramme dalla Russia è stata chiusa in Asia a 615 $/t CFR, mentre all'inizio della scorsa settimana il prezzo di riferimento era 570-580 $/t CFR. Le nuove offerte dalla Russia si attestano oggi a 630 $/t CFR.