USA: la vergella turca rincara, ma le importazioni restano al palo

Dopo la breve pausa della scorsa settimana, le offerte per l'importazione di vergella turca negli USA sono tornate a salire, e ciò malgrado l'interesse dei compratori statunitensi sia pressoché nullo in questa fase. Il fatto è che sul mercato locale della Turchia domanda e prezzi della vergella vanno a gonfie vele, e di riflesso i fornitori hanno rincarato le offerte export di 5-15 $/ton, portandole a 827-849 $/ton DDP porti del Golfo.   

Per quanto riguarda il mercato locale USA, i produttori di vergella hanno accolto con disappunto il trend laterale del rottame osservato in questa prima metà di settembre, fattore che ha reso meno sicura la presa delle quotazioni spot. Rispetto alla settimana scorsa non si registrano tuttavia cali significativi, con prezzi ancora nel range di 810-832 $/ton franco partenza Midwest. Tuttavia, in presenza di quantitativi di una certa entità, il prezzo tende ad avvicinarsi agli 800 $/ton.

Nel complesso, il mercato statunitense della vergella continua a mostrarsi piuttosto vulnerabile in un contesto di bassa domanda. Le previsioni sul prossimo andamento delle quotazioni sono perciò poco ottimistiche, a meno che non intervengano fattori esterni che possano risollevare il business. Sotto quest'ultimo aspetto, molti sperano che i provvedimenti annunciati recentemente dal presidente Obama - stanziamento di 105 miliardi di $ per opere e infrastrutture - trovino l'approvazione del Congresso e divengano presto realtà, dando ossigeno a un settore delle costruzioni che stenta a liberarsi dai tentacoli della crisi.