Le acciaierie turche hanno accettato un leggero aumento dei prezzi import del rottame, il quale, oltre agli alti costi di produzione, ha dato loro un motivo per resistere agli sconti sui prezzi export dei lunghi. Sebbene la domanda complessiva sia rimasta insufficiente, alcune delle acciaierie stanno tentando piccoli aumenti di prezzo, specialmente per il tondo. Intanto resta la concorrenza dei prezzi dal Nord Africa, in particolare dall’Egitto. Sul mercato locale il sentiment generale per la domanda è negativo a causa dell’arrivo delle elezioni e del periodo delle vacanze per l’Eid, cioè la fine del Ramadan. Tuttavia, questa settimana è stata registrata una discreta attività di vendita in Turchia, e i prezzi locali praticabili sono più alti di quelli export.
Attualmente le offerte per il tondo turco oscillano tra i 590 e i 600 $/t FOB per la spedizione di aprile contro i 580-600 $/t FOB di una settimana fa. Solo i fornitori offrono livelli leggermente superiori. Dal Regno Unito e dalla Germania sono arrivate alcune richieste, in particolare la Turchia ne ha ricevuta una dal primo. Tuttavia, i fornitori nordafricani stanno applicando una politica di prezzo aggressiva verso questi mercati, perciò «stiamo avendo difficoltà a competere», ha dichiarato una fonte turca. Le offerte di tondo dal Nord Africa oscillano, secondo quanto appreso da SteelOrbis, tra i 575 e i 580 $/t FOB.
Nel mercato turco del tondo, la maggior parte delle acciaierie nelle regioni di Marmara e Izmir stanno offrendo il tondo a 600-625 $/t, contro i 600-620 $/t franco produttore di una settimana fa. Alla fine della scorsa settimana sono state vendute 10.000 t di tondo nella regione di Izmir a 590 $/t franco produttore. Pare inoltre che ieri, 26 marzo, nella regione di Iskenderun siano stati venduti lotti da 1.000-3.000 t a circa 23.600 TRY/t (611 $/t) franco produttore. Infine, secondo quanto appreso da SteelOrbis, un’acciaieria di Marmara dovrebbe portare avanti per cinque giorni alcuni lavori di manutenzione programmati nel corso durante la vacanza per l’Eid. Vista l’attesa scarsità di domanda durante questo periodo, è possibile che altre acciaierie adottino la stessa strategia.
Nel segmento della vergella le offerte export variano tra i 600 e i 610 $/t FOB per la spedizione di aprile, contro i 605 $/t FOB della scorsa settimana. Sono arrivati alcuni ordini da acquirenti europei e sul mercato è anche stata segnalata una vendita per l’America Latina, ma non sono stati rilasciati altri dettagli. I prezzi nazionali della vergella in Turchia variano tra i 610 e i 645 $/t franco produttore, in aumento di 5 $/t nell’estremità superiore, che tuttavia sembra ancora difficilmente raggiungibile.