Le acciaierie turche stanno attraversando un periodo difficile per quanto riguarda le vendite all’esportazione, poiché la domanda è ancora debole a causa del calo dei consumi nei mercati di importazione. Inoltre, la concorrenza con i fornitori nordafricani – Egitto e Algeria – è rimasta piuttosto difficile. I prezzi dei rottami importati non si sono mossi al ribasso nelle ultime contrattazioni, nonostante la pressione esercitata dalle acciaierie turche, e quindi i prezzi del tondo sono rimasti invariati. Questi livelli non sono generalmente considerati praticabili e, soprattutto sul mercato interno, si dice che gli acquirenti stiano riducendo i loro volumi di acquisto, in parte a causa di difficoltà finanziarie.
Attualmente, le offerte ufficiali di tondo dalla Turchia si sono attestate sui 570-580 $/t FOB per le spedizioni di fine settembre-ottobre, stabili nell’ultima settimana. Alcune fonti riferiscono che alcune acciaierie potrebbero considerare di quotare 565 $/t FOB per acquisti importanti. I prezzi dell’energia e l’aspettativa di un loro aumento, così come le fluttuazioni valutarie in corso, sono tra le ulteriori ragioni per cui le acciaierie stanno mantenendo stabili le loro offerte.
Sul mercato locale del tondo, la maggior parte delle acciaierie di Izmir e Marmara ha offerto prezzi ufficiali di 580-590 $/t, inclusa Icdas A.S., invariati rispetto a una settimana fa. Secondo le fonti, il prezzo praticabile è di 570-580 $/t franco produttore. Un’acciaieria con sede a Iskenderun ha pubblicato due giorni fa il suo prezzo di tondo a 18.800 TRY/t (579 $/t) franco produttore, con un tasso di cambio di 1 $ = 27,04 TRY.
Nel segmento della vergella, le offerte ufficiali turche sono disponibili a 580-590 $/t FOB per le spedizioni di fine settembre-ottobre, in calo di 10 $/t nell’ultima settimana. Sul mercato interno, la fascia di prezzo generale della vergella è di 582-615 $/t franco produttore, con variazioni minime nell’ultima settimana.