Il mercato delle billette in Turchia si sta lentamente rianimando in termini di offerte e reazioni degli acquirenti, ma alcuni fornitori non sono ancora tornati dalle vacanze o stanno cercando di valutare la situazione del mercato. I prezzi del rottame d'importazione sono scesi di recente e l'umore non è in generale ottimista in termini di un possibile rimbalzo a breve termine. Tuttavia, attualmente i prezzi delle billette importate sono considerati in relativo equilibrio con i prezzi del rottame, anche se i grandi importatori sono perlopiù cauti. Alcune fonti ritengono che la prossima settimana il mercato si chiarirà e che le trattative saranno un po' più vivaci.
Per ora, i prezzi delle billette importate sono più o meno in linea con i livelli pre-festivi, ma il numero di offerte ferme è limitato. Sembra che un grosso carico proveniente dalla Malesia sia stato venduto alla Turchia a 455 $/t FOB o a circa 485 $/t CFR. Tuttavia, alcune fonti ipotizzano che si tratti di una transazione conclusa a fine dicembre. Un altro carico malese, da spedire all'inizio di febbraio, è in offerta a circa 480 $/t CFR e poco sotto, ma gli acquirenti sembrano lenti a fare offerte di acquisto concrete. Prima delle vacanze, la Malesia puntava a 485-490 $/t CFR, un prezzo allora non del tutto praticabile. I prezzi indicativi indonesiani sono stati segnalati a 470 $/t CFR questa settimana, simili ai livelli precedenti.
La Cina ha principalmente valutato il mercato. «C'è la sensazione che [le acciaierie cinesi] abbiano bisogno di vedere un po' più di movimento del mercato prima di prendere decisioni sulle vendite e sui possibili livelli di prezzo» ha dichiarato una fonte commerciale a SteelOrbis. I livelli precedenti per la Cina erano di 470-475 $/t CFR, mentre ora si ha la sensazione che i fornitori possano puntare a 460-465 $/t CFR. Tuttavia, non è stata segnalata alcuna seria trattativa.
La billetta dal Mar Nero sarebbe ancora richiesta in Turchia a causa dei tempi di consegna più brevi e della possibilità di spedire in lotti più piccoli rispetto all'Asia. Secondo le fonti, l'Ucraina non ha ancora deciso i volumi e, quindi, i prezzi per febbraio, mentre l'ultimo accordo di fine dicembre è stato chiuso alla Turchia a 500 $/t CFR.
Dalla Russia non sono giunte offerte certe, considerando il periodo festivo, e si parla solo di indicazioni intorno ai 460 $/t CFR, in linea con i livelli precedenti. Data la scarsa attività di mercato e l'umore piuttosto pessimista che si respira, gli acquirenti turchi potrebbero spingere per 450 $/t CFR o meno, almeno per i lotti di grandi dimensioni. Tuttavia, le eventuali tonnellate da spedire a gennaio e inizio febbraio potrebbero essere vendute a livelli più alti. Il prezzo di riferimento giornaliero di SteelOrbis per le billette dalla Russia da spedire dal Mar Nero è rimasto stabile per ora a 440-445 $/t FOB. Il prezzo sarà più chiaro la prossima settimana, quando i fornitori saranno rientrati dalle vacanze.