I produttori turchi di lunghi continuano a mostrare scarso interesse per le billette di importazione da Paesi lontani, non essendo disposti ad assumersi i rischi legati ai lunghi tempi di consegna, in particolare dall’Asia. Inoltre, mentre i prezzi dei rottami import si sono indeboliti, le offerte cinesi per le billette sono salite nell’ultima settimana, scoraggiando del tutto le trattative. Al contrario, sul mercato interno si è registrato un forte incremento della domanda, con consistenti volumi acquistati negli ultimi giorni.
Secondo fonti di mercato, nell’area di Iskenderun sarebbero state vendute fino a 45-50.000 tonnellate di billette a 500-502 $/t franco produttore, mentre alcuni accordi – probabilmente per consegne rapide – sarebbero stati chiusi a 506-508 $/t la scorsa settimana. Nella regione di Izmir, lotti di medie dimensioni sono stati collocati a 500-505 $/t franco produttore. «I produttori di lunghi possono acquistare localmente a 500 $/t e ricevere le billette in una o poche settimane» ha spiegato un trader. «Risparmiare 10-15 $/t sulle importazioni con consegna a novembre, oggi, non ha senso». Intanto, i costi di produzione interni delle billette in Turchia sono stimati intorno a 490 $/t, complice il calo dei prezzi dei rottami.
Sul fronte estero, le offerte cinesi sono aumentate di 10 $/t nell’ultima settimana, attestandosi a 480-485 $/t CFR, trainate soprattutto dall’aumento dei future sulle materie prime in Cina. L’ultimo accordo, al centro di molte indiscrezioni negli scorsi giorni, sarebbe stato concluso intorno ai 470 $/t CFR, con segnalazioni anche a 468 e 471,5 $/t CFR. La maggior parte delle fonti giudica però questo livello piuttosto elevato rispetto alle condizioni di mercato della scorsa settimana. Le offerte malesi si collocano a 490-495 $/t CFR per spedizioni di novembre, valori giudicati poco competitivi rispetto al mercato interno turco, mentre un’acciaieria ucraina continua a proporre a 490 $/t CFR per lo stesso periodo.
Le aspettative dei compratori turchi sulle billette russe si sono ridimensionate dopo l’annuncio di dazi in Egitto. Alcuni acquirenti mirano a 445-450 $/t CFR Mar Nero turco, ma «non riesco a immaginare chi possa proporre prezzi così bassi. Le acciaierie russe sono a 440 $/t FOB Novo» ha osservato una fonte commerciale. Si è parlato di contratti chiusi a 460-465 $/t CFR, ma la maggior parte delle fonti SteelOrbis ritiene improbabile che tali livelli siano oggi sostenibili, pur in linea con le vendite precedenti. «Credo che gli acquirenti stiano puntando troppo al ribasso: il nuovo livello negoziabile si assesterà tra 450 e 460 $/t CFR» ha affermato un operatore turco. Questo range equivale a circa 430-435 $/t FOB Mar Nero.
Il prezzo di riferimento SteelOrbis per le billette russe ha registrato un lieve calo questa settimana, riflettendo offerte di acquisto più basse: 435-440 $/t FOB, contro i 440 $/t FOB della scorsa settimana.