Il mercato dei prodotti lunghi nell’Europa meridionale si trova ancora in difficoltà: domanda fiacca e prezzi che stentano a reggere. Alcune fonti ipotizzano già degli stop alla produzione.
Nel mercato locale italiano il prezzo ormai generalizzato per il tondo si è attestato a 320-330 €/t base partenza, ma con vendite segnalate anche a 300 €/t base partenza per volumi più importanti. I tentativi delle acciaierie a 360 €/t base partenza della scorsa settimana non hanno funzionato e la richiesta sembra essere sempre bassa. «Anche nel segmento delle travi e dei laminati si sta perdendo ormai più di 10 €/t alla settimana» ha commentato un trader italiano.
Non migliora la situazione nel mercato delle esportazioni, dove il tondo dalla Grecia è stato offerto a 570 €/t FOB e la vergella a 580 €/t FOB; il tondo dall’Italia si è attestato nelle offerte a circa 530-550 €/t franco produttore (con tentativi di aumenti di 10-20 €/t rispetto alla scorsa settimana), ma, secondo quanto dichiarato dalle fonti, anche la richiesta estera resta molto fiacca. «Alcuni produttori italiani stanno già valutando delle chiusure» ha affermato una fonte. «Questo vuol dire che la situazione è decisamente negativa, se si pensa che si ha riaperto solo da un paio di settimane dopo le chiusure estive».
Per quanto riguarda le importazioni, le offerte di tondo dalla Turchia si sono attestate a 580 $/t FOB per le spedizioni di settembre e ottobre (circa 570-580 €/t CFR Europa meridionale), mentre quella di vergella a 590 $/t FOB (580-590 €/t CFR). Dal Nord Africa le offerte si sono attestate a 570-575 $/t FOB dall’Egitto sia per il tondo che per la vergella (circa 555-565 €/t CFR), mentre dall’Algeria sono state segnalate offerte nel range di 540-560 $/t FOB per il tondo (525-550 €/t CFR) e 545-560 $/t FOB per la vergella (530-550 €/t CFR). Infine, dall’Asia sono arrivate offerte a circa 520 $/t FOB per la vergella (circa 540-550 €/t CFR).