I prezzi della regione russa del mar Nero sono leggermente aumentati questa settimana, principalmente grazie ad alcuni accordi e a un aumento delle richieste dal Nord Africa, in particolare dall’Egitto. La situazione in Turchia, invece, fornisce ancora poco supporto, nonostante i prezzi del rottame siano aumentati da ieri, 13 marzo.
Il prezzo di riferimento di SteelOrbis per le billette russe dal mar Nero si è attestato a 495-515 $/t FOB, con il punto medio a 505 $/t FOB, in aumento medio di 6 $/t rispetto alla fine della scorsa settimana. L’estremità inferiore del range rappresenta ancora le richieste deboli della Turchia, mentre, a condizioni ben precise, in Nord Africa si potrebbero anche accettare livelli di 510-515 $/t FOB.
Nello specifico, sono stati scambiati alcuni lotti da 10.000 t di billette russe con spedizione immediata a 517 $/t FOB mar Nero, e pare che il materiale sia destinato al mercato egiziano. Il prezzo elevato è giustificato dall’immediatezza della spedizione, mentre per aprile il prezzo più alto stabilito dalle fonti di mercato si è attestato a 510 $/t FOB. Inoltre, questa settimana sono state segnalate richieste fino a 30.000 t dal Nord Africa. «I turchi vogliono billette economiche, ma sembra che finora non siano riusciti a trovarne», ha commentato una fonte di mercato, aggiungendo che i fornitori russi al momento sono più concentrati sull’Africa settentrionale.
L’ultimo accordo di un trader sul mercato egiziano è stato concluso per un carico da una posizione precedente, a 555 $/t CFR Egitto. Inoltre, di recente è stata valutata un’altra vendita con spedizione immediata dalla Russia a quasi 550-555 $/t su base CFR. Tuttavia, gli acquirenti stanno ancora offrendo al ribasso per la spedizione di aprile, e molto dipende dai volumi e dalla qualità del materiale. Pare che i livelli negoziabili per quel periodo si attestino a 540-545 $/t CFR.
Il mercato import delle billette in Turchia, ancora una volta, ha mostrato un’attività limitata a causa della relativa incertezza del mercato del rottame e della mancanza di offerte per i semilavorati, unita alle offerte di acquisto basse proposte dagli acquirenti turchi. Sono state segnalate alcune offerte per il materiale dal Donbass a 520 $/t CFR per le spedizioni di marzo e aprile, mentre le richieste si attestavano a 500-510 $/t CFR. Nella Turchia settentrionale è stato offerto un carico russo per spedizione immediata a 540-542 $/t CFR, ma finora non sono state segnalate vendite. Le billette asiatiche, in particolare da Malesia, Indonesia e Cina, vengono ancora offerte dai trader ai livelli della scorsa settimana: 540-545 $/t CFR. Anche le billette ucraine vengono offerte alla Turchia allo stesso livello. «Alle attuali condizioni di mercato, penso che alcuni acquirenti turchi potrebbero accettare 540 $/t o poco meno per i carichi dalla Malesia o dall’Ucraina, a meno che i prezzi del rottame scendano ulteriormente», ha dichiarato una fonte a SteelOrbis.
La disponibilità limitata dalla Russia è anche causata da alcuni sviluppi sul mercato nazionale. Secondo le fonti, il consumo dei lunghi è aumentato a causa della stagionalità, mentre i prezzi locali del rottame hanno iniziato ad aumentare, specialmente nel circondario federale meridionale. In tali circostanze, gli operatori si aspettano un ulteriore aumento dei prezzi locali in Russia. Anche prima dell’aumento previsto, i prezzi locali in Russia sono di almeno 500-510 $/t franco produttore, che con l’aggiunta dei costi di trasporto è già molto più alto dell’equivalente rispetto a quanto la Turchia è disposta a pagare.