Nonostante il mercato locale sia stato fortemente colpito dall’arrivo del clima invernale e dalla mancanza di domanda, i commercianti rumeni hanno continuato a favorire il tondo turco e hanno acquistato quantità considerevoli per rifornirsi. Intanto, visto l’andamento dei prezzi dei lunghi in Europa supportato dalla forza del mercato del rottame, il produttore rumeno di tondo e i commercianti locali non hanno avuto scelta se non quella di riproporre i prezzi locali precedenti. Le offerte import sono ancora ragionevoli per i commercianti rumeni, e considerate le prospettive svantaggiose sul mercato locale unite all’arrivo delle vacanze invernali, ci si potrebbe aspettare un aumento dei volumi importati nelle prossime settimane, anche se per quantitativi minori.
«Il mercato è fiacco e sotto pressione, ma funziona» ha dichiarato un grosso commerciante a SteelOrbis. «La questione fondamentale è che la domanda è molto al di sotto del normale per via dei fattori stagionali, quando l’offerta è maggiore a causa delle importazioni massive in arrivo in questo periodo».
Per quanto riguarda le importazioni, le fonti affermano che la scorsa settimana la Turchia ha venduto alcune quantità considerevoli alla Romania a 580-585 $/t FOB, ossia circa 555-565 €/t CFR. Attualmente, con le offerte dalla Turchia basate sui prezzi delle acciaierie a 580-590 $/t FOB e i prezzi di trasporto di 25-30 $/t, i livelli dovrebbero attestarsi a 555-570 €/t all’attuale tasso di cambio di 1 € = 1,09 $.
I prezzi più vicini a questo livello arrivano dall’Egitto, che ha continuato a quotare alla Romania tondo e vergella a 565-575 €/t CFR. La Moldavia ha invece scelto di aumentare le offerte di tondo a 620 €/t CPT dai precedenti 600 €/t CPT; la Bulgaria è rimasta inattiva. La Grecia, che aveva evitato quotazioni alla Romania per diverso tempo, ha aumentato le offerte di tondo e vergella rispettivamente a 625-650 €/t CFR e 625-640 €/t CFR.
Per quanto riguarda il mercato locale, le offerte dalla Romania dall’unico produttore di tondo sono rimaste stabili su base settimanale a circa 600-605 €/t franco fabbrica. Anche i prezzi al dettaglio sono rimasti stabili su base settimanale a 570-585 €/t franco magazzino.
Uno scenario simile è stato osservato per il segmento della vergella, dove la maggior parte dei commercianti non ha variato le offerte, che sono rimaste a 570-590 €/t franco magazzino a fronte della persistenza delle prospettive fosche a livello locale.