Mar Nero, billette: prezzi in aumento ma solo negli accordi con l’Egitto

martedì, 30 gennaio 2024 17:14:09 (GMT+3)   |   Istanbul

Negli ultimi tempi i venditori russi di billette sono diventati rialzisti e hanno aumentato significativamente le offerte dopo il successo con le vendite a livelli più alti in Egitto, nonostante le offerte di acquisto dalla Turchia siano rimaste indietro.

Secondo alcune fonti, sarebbero state scambiate tra le 30.000 e le 50.000 t di billette russe con l’Egitto a 525-535 $/t FOB in base alla qualità e alle condizioni di spedizione. «Le vendite si sono attestate a 525-530 $/t FOB, ma in uno scambio di 10.000 t sono arrivate a 535 $/t FOB [verso un trader del mercato egiziano]. L’Egitto accetta livelli più alti rispetto alla Turchia», ha affermato una fonte. Una delle ragioni principali di questi aumenti delle vendite e dei prezzi verso l’Egitto è stata il recente rialzo sul mercato locale degli acciai finiti. Come riportato da SteelOrbis ieri, 29 gennaio, Ezz Steel ha rincarato i prezzi del tondo di 23 $/t (6.980 EGP/t) rispetto all’ultimo annuncio della scorsa settimana.

L’ultima offerta di billette russe da un trader verso un utilizzatore finale in Egitto si è attestata a 555 $/t CFR secondo fonti locali, mentre questa settimana i prezzi dovrebbero attestarsi a 560-565 $/t CFR per le 3SP e a un minimo di 570 $/t CFR per il grado DWR.

Allo stesso tempo si è parlato di alcuni accordi per 20.000-30.000 t di billette russe a 535 $/t verso la Turchia, i quali sono tuttavia rimasti ufficiosi al momento della pubblicazione. Alcune fonti, infatti, affermano che il prezzo sia troppo basso e potrebbe costituire il riflesso del tentativo estremo di rialzare i volumi da parte di alcune acciaierie. «Alcune offerte si attestavano intorno ai 540-545 $/t CFR la scorsa settimana, quindi non mi sorprende che siano arrivate a 535 $/t», ha affermato un rappresentante di un’acciaieria turca. Un’altra fonte tra i trader ha anche confermato che la settimana scorsa uno dei produttori russi aveva effettivamente reso disponibile 540 $/t CFR.

Tuttavia, all’inizio di questa settimana sono aumentate tutte le offerte ufficiali. Ad esempio, il prezzo richiesto da un’acciaieria del Donbass si attesta a 535 $/t FOB, mentre alcune offerte da parte dei venditori russi si attestano a 540-550 $/t FOB per la spedizione di marzo.

Il prezzo di riferimento di SteelOrbis per le billette dal mar Nero si è attestato a 515-535 $/t FOB, con il punto medio a 525 $/t FOB, in aumento di 12,5 $/t rispetto alla fine della scorsa settimana.

Oltre alla Russia, gli addetti ai lavori hanno anche segnalato diverse offerte per billette dall’Asia. Nello specifico, sarebbe disponibile un lotto da 50.000 t proveniente dall’Indonesia a 565 $/t CFR per la spedizione di marzo, più o meno in linea con i livelli della scorsa settimana. Inoltre, è disponibile un carico proveniente dalla Malesia di 30.000 t, acquistato in precedenza, pronto per la spedizione di febbraio in offerta a 575 $/t CFR. Quest’ultima potrebbe essere presa in considerazione dagli acquirenti che non hanno licenze per l’esportazione, con un tempo di consegna accettabile. «Perché sia praticabile, anche i prezzi del rottame dovrebbero rimanere almeno intorno ai 420-425 $/t CFR», ha dichiarato un trader a SteelOrbis. Alcuni operatori hanno riferito che i trader hanno dalle 20.000 alle 30.000 tonnellate di billette algerine disponibili da posizioni precedenti. Tuttavia sembra che stiano trattenendosi dal vendere, poiché si rendono conto che il mercato è relativamente stabile, che non c’è grandissima disponibilità di billette e che il tempo di consegna per tali carichi è abbastanza vantaggioso dal punto di vista degli acquirenti.

Sul mercato nazionale delle billette non c’è molto movimento: solo alcune acciaierie stanno offrendo attivamente. L’idea di prezzo si attesta nel range di 590-600 $/t franco fabbrica, contro le valutazioni della settimana scorsa che si attestavano a circa 585-595 $/t franco fabbrica. «Il costo per la produzione vincolata di billette non è inferiore ai 570-575 $/t, e su questo mercato molti scelgono di non produrre in quantità eccessive. Quindi, per ora, le billette non saranno economiche», ha dichiarato un trader a SteelOrbis. Per quanto riguarda le esportazioni stanno arrivando alcune richieste dall’Europa e dal Nord Africa, ma le offerte turche per i compratori esteri non sono in linea con le indicazioni nazionali, il che le rende – almeno per ora – difficilmente praticabili.


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