Da una parte il disagio di alcuni esportatori di billette iraniane in un contesto commerciale sfavorevole nel loro paese e per la domanda insoddisfacente nel mercato asiatico, dall’altra il successo di alcuni venditori iraniani negli scambi verso destinazioni alternative. Nonostante la tendenza al rialzo del segmento del rottame in Turchia, però, non si è ancora visto un aumento dei prezzi delle transazioni per le billette di acciaio provenienti dall’Iran. «Non voglio fare offerte di acquisto ora» ha dichiarato un trader internazionale. «Per la regione del Mediterraneo, AQS [Algerian Qatari Steel] ha ancora un carico da vendere e sono più economici. Per l’Asia, non sono sicuro: la Cina sembra instabile».
«Non abbiamo ancora piani di vendita per il prossimo futuro» ha dichiarato un rappresentante di un’importante acciaieria iraniana, commentando la situazione e sottolineando le gravi difficoltà di concludere accordi nel mezzo alle proteste antigovernative in corso in Iran.
Inoltre, questa settimana SteelOrbis è venuta a conoscenza di alcuni nuovi accordi, due dei quali riguardanti billette prodotte dalla Khouzestan Steel Company, con sede in Iran. In particolare, due carichi da 30.000 e 20.000 tonnellate sono stati venduti a 445 $/t FOB, ovvero nella fascia superiore del range valido la scorsa settimana. Le destinazioni delle transazioni in questione non sono ancora state rese note, mentre in precedenza erano state concluse numerose vendite di billette di acciaio iraniane verso la Giordania. Questa settimana si sono sentite altre trattative per volumi inferiori a «circa lo stesso livello».