L’interesse degli acquirenti esteri per la billetta iraniana è aumentato nelle ultime due settimane e alcuni fornitori locali sono riusciti a concludere vendite di carichi pronti compresi tra 5.000 e 20.000 tonnellate a prezzi relativamente elevati. Attualmente, la regione del GCC rappresenta l’opportunità migliore per l’Iran di collocare billetta con ampi margini, grazie ai prezzi interni elevati di tondo e billetta. I mercati asiatici, invece, appaiono meno promettenti in quanto dominati da fornitori locali.
Al momento, le acciaierie iraniane stanno valutando la situazione di mercato e il potenziale della domanda in vista di possibili aumenti della produzione di billetta, dopo che i problemi legati alla limitata disponibilità di energia elettrica per usi industriali nel Paese sembrano essersi attenuati. Attualmente, il tasso medio di utilizzo della capacità produttiva per la billetta in Iran è stimato al 60%, e al 70% per i principali impianti.
Secondo fonti di mercato, nelle ultime due settimane l’Iran ha collocato volumi consistenti all’export, sotto forma di carichi pronti o con spedizioni ravvicinate, a 415-430 $/t FOB. Attualmente, i grandi produttori puntano a 430-440 $/t FOB e oltre, nelle nuove gare per spedizioni a ottobre. Tuttavia, alcuni trader riferiscono difficoltà a vendere billetta iraniana anche a 405-410 $/t FOB.
Nel GCC, le offerte di provenienza Iran si attestano ora a 455-465 $/t CFR Emirati Arabi Uniti, in aumento di 10-20 $/t nell’ultimo mese, grazie al rialzo dei prezzi locali del tondo negli Emirati. Inoltre, le offerte di billetta dai vicini Qatar e Oman verso gli Emirati sono segnalate a 495-500 $/t CPT, rendendo quelle iraniane particolarmente competitive.
In Asia, i prezzi indicativi per la billetta iraniana si collocano a 420-430 $/t FOB, con noli intorno a 30-35 $/t, ma risultano poco competitivi rispetto alle offerte cinesi a 455-460 $/t CFR. La scorsa settimana un carico da 30.000 tonnellate di billette da 130 mm è stato offerto dall’Iran a Taiwan a 458 $/t CFR, senza riscontrare interesse.
Alcuni venditori iraniani hanno tentato di esportare in Africa, ma finora senza particolare successo: i livelli praticabili per la parte orientale del continente sono stati segnalati a 485 $/t CFR, contro offerte cinesi almeno di 10 $/t più alte. In Egitto, gli acquirenti sembrano restii a trattare billetta iraniana nonostante il prezzo competitivo di 480 $/t CFR.
Secondo quanto appreso da SteelOrbis, in Turchia, infine, l’interesse per il materiale iraniano rimane scarso, con alcune rare offerte di acquisto segnalate a 440-450 $/t reso regione di Iskenderun.