La situazione nel mercato dei lunghi dell’Europa meridionale resta molto simile alla settimana scorsa: i produttori continuano a cercare aumenti, ma ancora non in tutti i mercati gli acquirenti sono disposti a concederli.
Nel segmento del tondo locale in Italia, infatti, le offerte ufficiali dei produttori si sono attestate a circa 340-350 €/t base partenza, ma gli acquirenti non sembrano essere disposti a concedere tali aumenti. Il livello praticabile, infatti, resta quello degli ordini più vecchi a circa 320-330 €/t base partenza. «Speriamo che per fine mese vengano completati gli ordini e poi vedremo» ha commentato una fonte italiana.
Per quanto riguarda la vergella locale italiana i livelli di prezzo sono rimasti pressoché stabili a 640-660 €/t reso cliente in Italia, mentre le offerte export si sono attestate sempre a 670-690 €/t reso cliente in Europa. Durante i prossimi giorni, tuttavia, dovrebbero uscire nuove offerte e potrebbero esserci dei cambiamenti per il prossimo mese: «C’è stato un trend al rialzo sul rottame italiano e questo non si potrà ignorare sui prezzi di giugno che dovranno essere per forza più alti» ha commentato una fonte di un produttore italiano.
Per quanto riguarda l’export del tondo, dove sono state segnalate offerte a 580-590 €/t franco produttore, la risposta degli acquirenti dipende dal mercato a cui si fa riferimento: l’Europa orientale, secondo quanto dichiarato da una fonte italiana, sta reagendo bene, mentre l’area della Germania no.
Dalla Grecia sono state segnalate offerte export per tondo a 595 €/t FOB e vergella a 605 €/t FOB, nello stesso range della scorsa settimana.
Nel segmento delle importazioni sono risultate in leggero le offerte turche: 560-570 €/t CFR Europa meridionale per il tondo, contro i 570-585 €/t CFR della settimana scorsa, e 580-590 €/t CFR per la vergella (-5 €/t su base settimanale), per spedizioni di giugno/inizio luglio. Dall’Asia la vergella è invece stata offerta a 540-550 €/t CFR, stabili su base settimanale.