Europa meridionale: resta la preoccupazione per la scarsa domanda nel segmento dei lunghi, ma i produttori puntano ad aumenti

venerdì, 10 novembre 2023 14:14:03 (GMT+3)   |   Brescia
       

Resta debole la domanda nel mercato di tondo e vergella dell’Europa meridionale, ma i produttori hanno continuato a cercare di aumentare i prezzi dell’offerta, anche a causa dell’aumento del rottame e dei costi di produzione.

In Italia i produttori continuano a cercare prezzi tra i 330 e i 350 €/t base partenza per il tondo, mentre gli acquirenti propongono 290-300 €/t base partenza, con alcune trattative concluse nell’area 310 €/t base partenza. Situazione pressoché stabile rispetto a due settimane fa.

Preoccupa la scarsa domanda, anche dovuta alla complicata situazione in parte dell’Italia a causa delle piogge.

In Spagna, le acciaierie locali stanno attualmente offrendo vergella sui 600 €/t reso cliente.

Per quanto riguarda le esportazioni, dall’Italia sono state segnalate offerte per tondo a 580-590 €/t FOB, mentre dalla Grecia sono stati segnalati aumenti: il tondo si è attestato a 600 €/t FOB e la vergella 610 €/t FOB, contro i 590 €/t FOB sia per tondo che per vergella di due settimane fa. Dalla Spagna, invece, sono state segnalate offerte a 570-580 €/t FOB, di nuovo in aumento dopo i cali fino a 560 €/t FOB di due settimane fa.

I commercianti e gi utenti finale sembrano non aver ancora accettato i nuovi livelli di prezzo proposti dal lato dei produttori e si sono abituati a lavorare con scorte basse, portandosi a dover prenotare altre quantità con i nuovi prezzi. È questo quanto è emerso dal mercato dell’Europa meridionale, che lavorerà fino alla prima settimana di dicembre e poi, secondo alcuni, andrà in “letargo”. La domanda non sta mostrando grandi segni di ripresa, quindi le acciaierie saranno costrette a rallentare il ritmo di produzione per controbilanciare la crisi. «Inoltre, finché i costi di produzione rimarranno al livello attuale e i vari governi non sovvenzioneranno parte dei costi, il nuovo anno inizierà a prezzi più alti di quelli attuali» ha aggiunto una fonte di un’acciaieria greca.

Nel segmento delle importazioni c’è ancora interesse per alcune origini, in particolare per la Turchia, dove, tuttavia, sono stati segnalati aumenti dovuti anche in questo caso all’aumento del rottame: le offerte ufficiali di tondo provenienti dalla Turchia sono state segnalate a 565-570 €/t CFR Europa meridionale per le spedizioni di novembre-inizio dicembre, con solo alcune acciaierie che offrono a livelli leggermente superiori, rispetto ai 550-560 €/t CFR di una settimana fa. Prima dell’aumento era stato concluso un accordo per 30.000 tonnellate di vergella dalla Turchia a 545 $/t FOB verso la Germania/Paesi Bassi, il che significa circa 540-545 €/t CFR.

Nel segmento della vergella, la maggior parte delle acciaierie turche offre a 575-580 €/t CFR, contro i 560-570 €/t CFR della settimana precedente.

Dall’Egitto sono state segnalate offerte comprese tra 550-560 €/t CFR, stabili rispetto a due settimane fa. C’è stato, in particolare, un accordo da 555 $/t FOB per 5.000 tonnellate dall’Egitto in Europa, che significa circa 550-555 €/t CFR.


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