Anche questa settimana i livelli di prezzo nel mercato dei lunghi dell’Europa meridionale sono rimasti prevalentemente stabili, con una domanda debole in linea con la stagione e nessun aumento proposto dai produttori accettato sul mercato.
In Italia l’attività è scarsa: molti chiuderanno per un periodo prolungato nel mese di agosto, per cui le ordinazioni sono solo in piccole quantità. Secondo le fonti, infatti, il livello di ordinazioni per le acciaierie non è eccezionale, ma neanche completamente assente. I tentativi di aumento non sono al momento accettati da parte degli acquirenti, in quanto, se prima questi ultimi si attendevano quotazioni in crescita su settembre, ora non ne sono più convinti (anche a causa dell’andamento del rottame in Turchia) e comprano quindi solo “lo stretto necessario”.
Il livello di prezzo praticabile per il tondo sul mercato locale in Italia si è attestato sui 350-370 €/t base partenza (stabile su base settimanale) e la vergella da trafila sarebbe stabile a 600-610 €/t reso cliente.
Per quanto riguarda l’export, le quotazioni di chi offre dall’Italia sono rimaste stabili sui 570 €/t FOB per il tondo, ma non ci sono state vendite in quanto anche la domanda estera è risultata scarsa.
Nel segmento import, le offerte di vergella dall’Egitto secondo alcune fonti sarebbero rimaste stabili a 570 $/t FOB (circa 550 €/t CFR Europa meridionale), ma alcuni hanno iniziato a parlare di prezzi al di sotto dei 560 $/t FOB (540 €/t CFR). L’Algeria sta offrendo 550-560 $/t FOB sia per vergella che per tondo (540-550 €/t CFR).