Il mercato dei prodotti lunghi dell’Europa meridionale sta lentamente tornando alla normalità dopo le vacanze e le fermate produttive, registrando alcuni tentativi di aumento dei prezzi. Tuttavia, è ancora presto per trarre conclusioni definitive, poiché non tutti gli operatori sono attivamente tornati sul mercato.
In Italia, le offerte locali di tondo si sono attestate a 330-340 €/t base partenza, confermando il trend rialzista che i produttori avevano iniziato a perseguire a dicembre, prima delle festività natalizie. All’epoca, infatti, il range di prezzo per il tondo italiano si aggirava intorno a 310-330 €/t base partenza. Tuttavia, alcune fonti sottolineano che l’offerta continua a superare la domanda. I produttori sembrerebbero puntare a un ulteriore aumento di 20 €/t, mentre gli acquirenti chiederebbero invece una riduzione della stessa entità.
Sul fronte export, le offerte provenienti dalla Grecia sono rimaste pressoché stabili: il tondo si è attestato a 585-590 €/t FOB, mentre la vergella si è posizionata a 580 €/t FOB, sostanzialmente in linea con i valori di dicembre (590 €/t FOB per il tondo e 580 €/t FOB per la vergella). In Spagna, al contrario, sono stati segnalati aumenti: il tondo ha raggiunto circa 620 €/t CIF Regno Unito, pari a circa 590 €/t FOB, con un incremento di 10-15 €/t rispetto ai livelli di dicembre.
Per quanto riguarda le importazioni, le ultime offerte dalla Turchia si sono mantenute stabili rispetto a dicembre, con il tondo a 570-580 €/t CFR Europa meridionale e la vergella a 580-590 €/t CFR. Anche dall’Africa settentrionale sono arrivate indicazioni di stabilità: dall’Egitto le offerte si attestano a circa 575-580 €/t CFR sia per il tondo che per la vergella, mentre dall’Algeria si registrano offerte di 575-580 €/t CFR per il tondo e di 560 €/t CFR per la vergella.