Il mercato europeo dei lunghi ha vissuto una settimana di calma piatta. La pausa estiva continua a pesare sui prezzi, che sono rimasti stabili a fronte della prevalente assenza degli operatori di mercato.
Per quanto riguarda il mercato locale del tondo in Italia, i prezzi sono rimasti stabili intorno ai 295-300 €/t base partenza, livello che rappresenta un aumento di circa 60 €/t dall’inizio di luglio. Secondo un commerciante locale, «il mercato tiene», ma al contrario una fonte presso un’acciaieria italiana pensa che «questo livello non funzionerà a settembre, almeno in Italia». Qui, infatti, continua a manifestarsi una pressione al rialzo sui prezzi, mentre in altri paesi europei – ad esempio la Svizzera – una correzione al ribasso sembra lo scenario più probabile.
Il sentiment generale tra gli operatori del mercato, tuttavia, è di grande incertezza, a causa della prossima revisione delle misure di salvaguardia (quote), dell’entrata in vigore del CBAM e di altri fattori stagionali, nonché dei conflitti internazionali in corso.
Passando ai mercati della vergella, non sono stati segnalati cambiamenti. In Italia, i prezzi locali sono rimasti stabili a 600-615 €/t reso per la vergella da trafila e 585-600 €/t reso per la vergella da rete.
Prezzi stabili anche nei mercati di esportazione e importazione. Per quest’ultimo, i prezzi del tondo e della vergella dalla Turchia sono rimasti rispettivamente a 490-500 €/t CFR e 500-505 €/t CFR, mentre i prezzi del tondo e della vergella dall’Egitto sono stati segnalati rispettivamente a 495-500 €/t CFR e 505-510 €/t CFR. I prezzi si basano sul tasso di cambio euro-dollaro di 1,16 (Banca centrale europea, 7 agosto).