La domanda nel mercato dei lunghi in Europa continua a essere stagnante anche questa settimana e i produttori iniziano ad annunciare le fermate produttive tra ottobre e novembre.
Nel segmento locale del tondo in Italia il prezzo di riferimento resta stabile a 280-290 €/t base partenza, mentre per quanto riguarda la vergella sono state segnalate offerte a 580-590 €/t reso cliente per la qualità da rete e 620-630 €/t reso cliente per la qualità da trafila, quest’ultima in calo di circa 10 €/t su base mensile. Le dichiarazioni di aumenti di ArcelorMittal in Europa hanno in qualche caso dato a una spinta a non abbassare ulteriormente i prezzi e i volumi di ottobre sono stati venduti a livelli «accettabili, ma non ottimi», secondo una fonte italiana. «Le acciaierie italiane non hanno avuto un anno positivo, ma queste ventate di mercato sono una buona occasione per dare un po’ di speranza» ha commentato una fonte, sottolineando, tuttavia, l’attuale rigidità da parte dei produttori.
Segnalate nuove offerte export dall’Italia per quanto riguarda la vergella, che è stata offerta a circa 590-600 €/t DAP Europa centrale per la qualità da rete e 630-640 €/t DAP Europa centrale per la qualità da trafila, in calo di circa 20 €/t rispetto alle offerte segnalate a settembre. Ancora ferme a circa 560 €/t FOB, invece, le offerte di tondo export provenienti dall’Italia, mentre le offerte di tondo dalla Spagna sono state segnalate a circa 570 €/t FOB, in aumento di 10 €/t rispetto alla scorsa settimana.
Stabili le offerte import di vergella dalla Turchia, attestate ancora a 600-610 €/t CFR Europa meridionale, mentre sono state segnalate in leggero calo su base dollaro le offerte di tondo dalla Turchia, che però risultano stabili su base euro, a causa delle fluttuazioni del tasso di cambio, a circa 590-600 €/t CFR.