Il mercato dei prodotti lunghi dell’Europa meridionale è ancora caratterizzato da una serie di sfide e incertezze, con prezzi deboli e una domanda che continua a essere incerta.
In Italia, il segmento del tondo presenta un’attesa cauta per il mese di marzo, con i prezzi che oscillano tra 320 €/t e i 350 €/t base partenza a seconda dei produttori. Tuttavia, le richieste restano deboli e le offerte si muovono in un range vario. La mancanza di domanda reale impedisce una significativa ripresa, ma i costi di produzione ancora relativamente elevati fermano un ulteriore calo dei prezzi.
Nel caso del mercato locale della vergella in Italia, invece, alcune acciaierie, secondo le fonti, hanno deciso di abbassare leggermente i propri prezzi, che si attestano in media a 680 €/t reso cliente per la vergella da trafila, in calo di circa 10 €/t su base settimanale nella fascia superiore del range. Non si prevede, tuttavia, un ulteriore ribasso nel breve periodo sempre a causa dei costi di produzione. La situazione in Spagna mostra prezzi stabili, con le acciaierie spagnole che mantengono le offerte intorno a 630-640 €/t reso cliente per la vergella da rete.
Passando al segmento import, l’Egitto continua a offrire prezzi competitivi, sia per il tondo che per la vergella, con quotazioni attorno ai 575-585 €/t CFR Europa meridionale, stabili su base settimanale. Le offerte dalla Turchia per il tondo, invece, sono in calo di circa 5 €/t su base settimanale, ora a 585-595 €/t CFR. La vergella proveniente dalla Turchia viene invece offerta tra i 595 e i 600 €/t CFR, in calo di 10-15 €/t su base settimanale.