Permane anche questa settimana un clima di incertezza nell’Europa meridionale, dove il mercato dei lunghi sembra essere perlopiù stabile e fermo a causa delle varie festività, delle prossime elezioni in Grecia e del sentiment ambiguo a livello globale.
In Italia il prezzo del tondo resta invariato nel range 460-480 €/t base partenza per quanto riguarda le offerte, ma con ordini limitati. Alcune fonti hanno affermato di aver sentito voci di possibili riduzioni, ma senza riscontri reali. «Dobbiamo aspettare almeno un paio di settimane per vedere come va» ha dichiarato un trader italiano.
Il prezzo locale italiano della vergella da trafila si è attestato in un range di 680-700 €/t reso cliente, in calo rispetto ai 720 €/t presenti ancora fino alla scorsa settimana.
In Grecia il mercato dei lunghi è calmo e stabile. «Il prezzo è stressato soprattutto a causa delle imminenti elezioni, del sentiment negativo a livello globale e dell’incertezza dei prezzi» ha commentato un produttore greco. In Spagna, invece, secondo quanto dichiarato da una fonte, le acciaierie locali starebbero proponendo dei cali nelle offerte di vergella da trafila, da 710 €/t a 690 €/t reso cliente.
L'attività import ed export è in generale fiacca e con poca domanda. Le attuali offerte dall’Italia si sono attestate, per il tondo, in un range che varia da 660 €/t reso cliente (in particolare per la zona dei Balcani) a 690 €/t reso cliente (per il Nord Europa). La vergella da trafila dall’Italia riesce a essere venduta a circa 700-710 €/t reso cliente nell’Europa centrale e orientale.
«Le offerte via nave sono basse e questa situazione congela il mercato» ha commentato un produttore italiano.