L'attività di esportazione di billette indiane è rimasta completamente ferma nell'ultima settimana, riflettendo il grande divario tra offerte d’acquisto e offerte export, sebbene i prezzi locali siano diminuiti.
Almeno un’acciaieria governativa aveva lanciato un'offerta spot per 20.000 tonnellate di billette concast di prima qualità con il prezzo più basso a 460 $/t FOB, ma non ha ricevuto alcuna richiesta a tale livello. Sebbene non sia stato confermato dal venditore, gli ambienti commerciali hanno ipotizzato che l'offerta più alta ricevuta fosse di circa 440-450 $/t FOB e quindi non è stato possibile concludere alcun accordo. Questo rispetto alle offerte a 450-460 $/t FOB della scorsa settimana e a 480 $/t FOB dell'inizio di agosto.
Secondo le fonti, nell'ultima settimana il sentiment nei principali mercati di destinazione si è notevolmente indebolito, traducendosi in un calo delle offerte d’acquisto. Al momento, il livello negoziabile delle billette importate in Cina è sceso sotto i 490 $/t CFR (quindi 445 $/t FOB al massimo). Nel sud-est asiatico, i livelli praticabili sono più elevati, ma la domanda di billette da 150 mm è limitata e gli acquirenti preferiscono billette provenienti dall’Iran poiché più economiche.
«L’umore sta peggiorano perchè l'assenza di vendite all'estero coincide con un forte calo del prezzo di vendita delle billette da parte dei commercianti locali che va avanti da alcune settimane. Almeno un’acciaieria governativa si era già impegnata ad aumentare le allocazioni all'esportazione di semilavorati anticipando un'inversione di tendenza in alcuni mercati esteri. Ora le pressioni sulle scorte stanno aumentando», ha affermato un funzionario di uno stabilimento governativo.
Per la seconda settimana consecutiva, i prezzi locali delle billette hanno registrato forti perdite e sono scesi di 1.000 INR/t (12 $/t) a 50.500 INR/t (635$/t) franco Mumbai. Inoltre, il livello dei prezzi delle billette a Raipur è sceso a 47.500-48.000 INR/t (594-600 $/t).