Con la fine delle festività di capodanno in Cina c'è stato come previsto un rialzo dei prezzi delle billette. Tuttavia, finora soltanto pochi clienti sono tornati sul mercato e in generale i prezzi di transazione sono aumentati meno del previsto.
A Tangshan i prezzi delle billette sono cresciuti di 100 RMB/t (16 $/t) rispetto al 28 gennaio, ammontando a 4.600 RMB/t (724 $/t) franco produttore (640 $/t al netto dell'Iva). Secondo le fonti intervistate, si tratta di un livello ancora troppo basso in relazione agli attuali prezzi all'importazione in Asia. Intanto, sempre in Cina, il prezzo franco magazzino è ammontato ieri a 4.683 RMB/t, 90 RMB/t in più rispetto a giorno prima dell'inizio delle festività.
«Da parte di Dexin ci aspettavamo offerte a 680 $/t CFR. Le stiamo ancora aspettando», ha affermato una fonte, aggiungendo che «la Cina non è ancora tornata al 100%» e che, considerati i prezzi locali, sarà difficile che vengano chiusi scambi a 650-660 $/t CFR. Prima delle festività, i prezzi di transazione ammontavano a 640-645 $/t CFR.
Come riportato la scorsa settimana da SteelOrbis, il prezzo di riferimento per le billette importate nel Sud-est asiatico è salito a 665-670 $/t CFR. Questo è stato registrato in alcuni scambi sulla base delle aspettative di un forte recupero della domanda e dei prezzi in Cina a febbraio. Questa settimana la maggior parte delle fonti prevede un prezzo minimo di 680 $/t CFR Asia.
Un'offerta dall'area CIS si è attestata a 700 $/t CFR, mentre le acciaierie indiane chiedono prezzi simili o perfino più alti. La maggior parte dei compratori tuttavia mantiene un atteggiamento di cautela in attesa del completo ritorno dei player cinesi.
1 $ = 6,358 RMB