I prezzi delle billette provenienti dai paesi CIS sono calati di 5 $/t nell'ultima settimana, posizionandosi a un livello di 355-360 $/t FOB. La scarsa domanda e il calo dei prezzi del rottame hanno continuato ad esercitare una pressione ribassista sulle quotazioni del semilavorato.
Alcuni produttori hanno provato ad insistere su un prezzo di 365-370 $/t FOB per le spedizioni di ottobre, ma senza alcun riscontro da parte dei compratori. «Non so dire quale sia l'attuale livello di prezzo sul mercato - ha commentato il rappresentante di un grosso produttore di billette dell'area CIS -. Dobbiamo aspettare che i clienti tornino ad acquistare. Finché restano nascosti non c'è mercato».
Un'offerta per la Turchia con spedizione a novembre si è attestata intanto a 370 $/t CFR (355 $/t FOB) ma è stata rifiutata dal cliente. Inoltre, le offerte per l'Egitto si sono collocate a quota 380-385 $/t CFR (355-360 $/t FOB), ma i trader hanno venduto materiale dai porti a prezzi inferiori, fino a 10 $/t più bassi.
I fornitori CIS hanno cercato di lasciare i prezzi invariati incrementando le vendite in Asia. Le offerte da parte di tre acciaierie dell'area del mar Nero si sono attestate a circa 410 $/t, pari a 360-365 $/t FOB. Secondo fonti di mercato, queste avrebbero dato luogo a una transazione oltre una settimana fa, ma SteelOrbis non ha ottenuto conferma di ciò. Nel frattempo, un fornitore della Russia orientale è riuscito a vendere billette allo stesso livello di prezzo nelle Filippine.