L'aumento delle tariffe di nolo e le difficoltà nel reperire navi hanno avuto un impatto negativo sugli scambi di billette dai paesi CIS. Nonostante i fornitori siano propensi ad aumentare i prezzi, soprattutto a fronte della ripresa del mercato del rottame in Turchia, le difficoltà legate ai trasporti restano un grosso problema.
I tassi di nolo hanno raggiunto livelli molto alti nelle ultime due settimane, fino a 20-30 $/t per le spedizioni di lotti di medie/grosse dimensioni dalla regione del Mar Nero verso diverse regioni della Turchia. Come accennato, da qualche tempo è anche molto difficile trovare navi ed «è complicato chiudere scambi, perché non si riescono ad ottenere impegni di trasporto», ha affermato una fonte.
La disponibilità di navi non sembra destinata a crescere in tempi brevi, nemmeno ora che è ripreso il traffico lungo il canale di Suez. La situazione secondo la maggior parte delle fonti dovrebbe migliorare intorno a metà aprile. In queste circostanze, per i produttori dei paesi CIS è piuttosto rischioso chiudere vendite su base FOB. «Oggi i tassi di nolo sono più alti di quanto lo saranno tra un mese. Ciò sta causando difficoltà», ha spiegato un fornitore di billette.
Dopo la ripresa dei prezzi del rottame in Turchia – che hanno raggiunto i 430 $/t CFR – gli esportatori di billette dei paesi CIS hanno cercato di alzare le proprie offerte. Alcuni grossi produttori offrono materiale a 580 $/t FOB, contro il precedente livello di 565-570 $/t FOB. «Sembra che il rottame stia migliorando, ma non tanto da supportare le billette – ha commentato un trader –. Mentre sul mercato turco sono stati chiusi scambi a 585 $/t franco produttore, le offerte d'acquisto per le billette CIS sono ancora basse: non superano i 575-580 $/t CFR (555-560 $/t FOB)».
Il prezzo di riferimento di SteelOrbis per le billette CIS è cresciuto di 6,5 $/t rispetto al 30 marzo, raggiungendo i 560-570 $/t FOB.