I prezzi medi delle offerte per la vergella cinese hanno registrato un andamento laterale nell’ultima settimana, ma le prospettive sono migliorate dopo i recenti annunci di tagli alla produzione in Cina nonché degli aumenti dei prezzi dei futures.
Le offerte per la vergella cinese dalle acciaierie di seconda fascia sono state segnalate a 450-470 $/t FOB, in media stabili rispetto al 26 giugno, mentre i prezzi negoziabili di riferimento sono stati segnalati a 445-460 $/t FOB.
Nel corso della settimana, infatti, i prezzi della vergella sul mercato nazionale cinese hanno registrato un aumento dovuto alla salita dei prezzi dei futures sul tondo. Il comitato finanziario centrale della Cina (CFCC) ha tenuto una riunione il 1° luglio in cui ha chiaramente proposto «in conformità con la legge e i regolamenti di governare le imprese a basso prezzo e la concorrenza non organizzata, guidare le imprese a migliorare la qualità dei prodotti e promuovere il ritiro ordinato della capacità produttiva arretrata». Gli operatori ritengono che questo possa risultare in alcune riforme sull’offerta, esercitando un impatto positivo sul sentiment di mercato. Alcuni venditori hanno persino sospeso le attività di vendita, volendo attendere prezzi migliori. Nella prossima settimana, infatti, è previsto un rincaro dei prezzi della vergella sul mercato nazionale cinese.
I prezzi di offerta della vergella dall’indonesiana Dexin sono stati segnalati a 490 $/t FOB per la spedizione di settembre, invariati rispetto al 26 giugno, mentre i prezzi di offerta dalla Malesia per la vergella SAE1006 sono stati segnalati a 480 $/T FOB, anche in questo caso stabili nell’ultima settimana.
Nel Sudest asiatico i prezzi praticabili più comuni per la vergella SAE1008 da 6,5 mm sono stati segnalati a 465-470 $/t CFR. In seguito ad alcuni accordi chiusi con le Filippine alla fine di giugno a 460 $/t CFR, le offerte non sono più state così basse nemmeno per il materiale cinese.
Il 3 luglio i futures sul tondo allo Shanghai Futures Exchange si sono attestati a 3.076 RMB/t (430 $/t), registrando un calo di 103 RMB/t (14,4 $/t) o del 3,5% dal 26 giugno. Rispetto al giorno di negoziazione precedente (2 luglio) sono invece saliti dell’1,45%.
1 $ = 7,1523 RMB