All’inizio di questa settimana, in un contesto di indebolimento del sentiment nei mercati locali ed export cinesi delle billette, i prezzi da parte dei principali produttori cinesi e dei Paesi del Sudest asiatico hanno subito una lieve correzione al ribasso, dopo la breve fase di rialzo registrata la settimana scorsa. Anche un leggero miglioramento della domanda nei principali mercati non è bastato a sostenere le quotazioni, e l’andamento futuro dipenderà in larga parte dall’evoluzione del sentiment in Cina.
Le offerte per billette di origine indonesiana con spedizione a luglio sono state corrette al ribasso di 5 $/t l'altro ieri e di ulteriori 5 $/t ieri, scendendo a 430 $/t FOB. Secondo alcune indiscrezioni, un certo quantitativo di materiale indonesiano sarebbe stato venduto in Medio Oriente, in particolare in Arabia Saudita, anche se al momento della pubblicazione non era disponibile il prezzo finale. Le offerte più recenti per billette asiatiche destinate all’Arabia Saudita erano intorno ai 467 $/t CFR; tuttavia, sebbene alcuni volumi possano essere stati venduti con sconti, i grandi acquirenti attendono livelli non superiori a 455 $/t CFR. «Dexin ha appena tagliato i prezzi, il che riflette un mercato debole secondo me», ha commentato un trader con sede a Singapore.
Il prezzo di riferimento per le billette di origine cinese si attesta oggi a 425-430 $/t FOB, in calo di 2,5 $/t in media rispetto al range di 425-435 $/t FOB registrato a fine della scorsa settimana. Anche se si tratta solo di una piccola correzione, dopo che alcuni venditori avevano tentato all’inizio della settimana di aumentare le offerte a 438-440 $/t FOB, la maggior parte dei prezzi di offerta è tornata a scendere intorno ai 430 $/t FOB per il momento, secondo quanto riferito da alcune fonti. «Il mercato in Turchia è più solido [grazie all’andamento del rottame], e le offerte asiatiche possono risultare interessanti [per gli acquirenti]. Tuttavia, la Cina non è in condizioni ottimali, e i tempi di consegna sono un problema», ha dichiarato un grande trader cinese.
Secondo alcune fonti di mercato, un quantitativo significativo di billette cinesi sarebbe stato venduto in Turchia a 466-467 $/t CFR a un produttore di laminati mercantili, ma l’informazione non è stata confermata. Tuttavia, tale livello non è considerato sorprendente, poiché si tratta del minimo disponibile dalla fine della scorsa settimana, e sarebbe più adatto a un impianto di vergella mercantile piuttosto che a un produttore di tondo. Questi ultimi, infatti, mirano a ottenere billette cinesi a non più di 460 $/t CFR, mentre le offerte attualmente si collocano perlopiù tra 465 e 468 $/t CFR, se non leggermente più in alto.
Nel mercato asiatico delle importazioni di billette, le trattative si sono svolte su livelli leggermente più bassi, con alcune transazioni segnalate. In particolare, billette dalla Russia sono state vendute a 448-450 $/t CFR Taiwan a inizio settimana. Tuttavia, già mercoledì le offerte per billette 3SP cinesi dirette a Taiwan risultavano scese a 445 $/t CFR Kaohsiung, pari a poco meno di 430 $/t FOB. Alcune offerte dalla Thailandia sono state riportate a 443 $/t CFR, ma non sono emerse nuove conclusioni. Ciononostante, alcune billette 3SP sarebbero state vendute nel Sudest asiatico a 445-450 $/t CFR a un acquirente indonesiano. Di conseguenza, il prezzo di riferimento per le billette import nel Sudest asiatico è già sceso di 5 $/t dalla fine della scorsa settimana, attestandosi ora a 445-450 $/t CFR.