La 5ª Conferenza di SteelOrbis sul Mercato dell'Acciaio in Turchia, tenutasi lo scorso weekend a Istanbul e sponsorizzata dal produttore siderurgico integrato Erdemir, ha riunito 560 rappresentanti di 295 società da tutto il mondo. Dopo un'analisi preliminare sugli ultimi sviluppi del mercato realizzata da SteelOrbis, ha preso la parola Veysel Yayan, segretario dell'associazione dei produttori siderurgici turchi, il quale ha affrontato i temi della produzione mondiale ed, in particolare, di quella turca.
Nella sua esposizione, Mr. Yayan ha rivelato che la produzione turca di acciaio grezzo nel 2010 raggiungerà 28,5-29 milioni di tonnellate, superando del 12% quella del 2009 e rivelandosi la nona al mondo. La previsione di Yayan è che la Turchia possa tranquillamente confermarsi come nono produttore mondiale nei prossimi anni, visti gli ulteriori investimenti in via di sviluppo. Ha tuttavia sottolineato che il paese ha già recuperato l'output pre-crisi solo tramite l'ampliamento della capacità produttiva, mentre il tasso di utilizzo di quest'ultima rimane inferiore ai livelli del 2008.
Secondo Mr.Yayan, nel 2010 l'output di acciaio grezzo destinato alla produzione di piani è cresciuto del 40%, e la percentuale dello stesso sull'output totale è cresciuto al 23,9% dal 18% del 2009. Il consumo turco di prodotti piani è cresciuto del 59,6% nei primi dieci mesi dell'anno, rivelando che gli investimenti nel settore hanno stimolato lo sviluppo dei settori industriali che li utilizzano.
Veysel Yayan ha proseguito sottolineando che la struttura produttiva del paese, basata sui forni elettrici, non è più ritenuta svantaggiosa, visto che le emissioni nocive sono molto inferiori a quelle date dagli altoforni. D'altro canto la produzione da forno elettrico vincola la Turchia a dipendere dall'import di rottame ferroso, che dovrebbe toccare 18,2 milioni di tonnellate nel 2010, in crescita dai 15,6 milioni di tonnellate del 2009. La produzione nazionale annua di rottame è invece ferma a 6,4 milioni di tonnellate: sono in programma investimenti nel settore del rottame, del minerale ferroso e delle ferroleghe che richiederanno, però, del tempo di sviluppo.
La crescita della siderurgia turca, secondo Mr. Yayan, non è supportata unicamente dall'export, ma anche da un'economia interna in crescita, che stimola il consumo di acciaio. Questo crescerà infatti del 25% annuo nel 2010, in parte grazie all'effetto base, ma anche grazie alle reale crescita dell'economia turca, che farà segnare nel 2010 almeno un +8%.
Sottolineando che il processo di ristrutturazione del settore siderurgico turco ha cambiato marcia negli ultimi due anni, Veysel Yayan ha informato i presenti che, in base ai nuovi investimenti, la Turchia sarà autosufficiente nei prodotti piani, negli acciai strutturali ed in quelli speciali entro il 2015. Nonostante la bassa domanda dei mercati internazionali, la forte crescita del consumo turco di acciaio supporterà da sola la crescita del settore.