Potrebbe essere troppo presto per parlare di una ripresa del settore dell'auto, tuttavia i prezzi dell'acciaio stanno iniziando a salire in Europa. È quanto ha dichiarato Geert van Poelvoorde, CEO di ArcelorMittal Europe Flat Products, in un'intervista concessa a Bloomberg. «Se l'economia mondiale resta allo stato attuale, l'industria siderurgica probabilmente ha già toccato il fondo - ha detto vam Poelvoorde -. Spero davvero che la discesa dei prezzi sia terminata».
«Al momento un aumento dei prezzi rappresenta una questione di sopravvivenza per il settore» ha continuato il dirigente di ArcelorMittal, il quale ha definito i recenti incrementi «tutt'altro che sufficienti».
Attualmente i prezzi sul mercato europeo si attestano mediamente a 470-520 €/t franco produttore per quanto riguarda i coils laminati a caldo (HRC), a 540-580 €/t f.p. nel caso dei coils a freddo (CRC) e a 550-590 €/t f.p. nel caso degli zincati a caldo (HDG).
Van Poelvoorde ha sottolineato che i prezzi si collocano 50-60 euro al di sotto dei livelli di un anno fa, mentre i costi sono diventati insopportabilmente più alti. Secondo l'amministratore delegato della divisione prodotto piani Europa di ArcelorMittal, il mercato potrebbe registrare una ripresa nel quarto trimestre dell'anno, a patto che il settore auto si risollevi e che la Commissione Europea limiti ulteriormente le importazioni di acciaio a basso costo. «Se i legislatori non faranno il loro lavoro, l'industria europea subirà un'ulteriore contrazione» ha avvertito van Pooelvorde.