Le autorità statunitensi hanno annunciato le decisioni provvisorie sull’indagine relativa a prodotti in acciaio resistenti alla corrosione importati da Cina, India, Italia, Corea e Taiwan
Per i produttori cinesi il dazio imposto è del 26,26% tranne che per Angang Group Hong Kong Company Ltd., Baoshan Iron & Steel Co., Ltd., Duferco S.A. (e le collegate Hebei Iron & Steel Group, e Tangshan Iron and Steel Group Co., Ltd.), Changshu Everbright Material Technology, e Handan Iron & Steel Group per le quali il dazio imposto è del 235,66% per non aver accettato di collaborare alle indagini.
Per quanto riguarda l’India, il dazio è del 2,85% per JSW Steel Limited, del 7,71% per Uttam Galva Steels Limited e del 5,28% per le altre società.
In Italia sono stati imposti dazi dello 0,38% per Arvedi, dello 0,04% per Marcegaglia, del 38,41% per Ilva (che non ha collaborato alle indagini) e del 13,06% per le altre aziende esportatrici.
Per i produttori coreani Union Steel Manufacturing Co. Ltd. E Dongkuk Steel Mill Co., Ltd è stato previsto un dazio dello 0,69%, per Dongbu Steel Co. Dell’1,37% mentre per le altre imprese il dazio è dell’1,37%.
Negativo invece il riscontro per le aziende taiwanesi e indiane, alle quali non è stato imposto alcun dazio.
La petizione per chiedere l’intervento delle autorità era stata firmata da United States Steel Corporation (PA), Nucor Corporation(NC), ArcelorMittal USA (IL), AK Steel Corporation (OH), Steel Dynamics, Inc. (IN) e California Steel Industries, Inc. (CA).
La decisione finale dopo il procedimento amministrativo completo è attesa entro i primissimi mesi del 2016.