USA: importazioni di acciaio ancora in calo a luglio

giovedì, 08 agosto 2013 10:59:47 (GMT+3)   |   San Diego
       

Secondo i dati ufficiali più recenti, a luglio sono state importate negli Stati Uniti 2,246 milioni di tonnellate di acciaio, con un calo del 6% rispetto ai permessi per 2,382 milioni di tonnellate registrati a giugno, ma in aumento dell'1% rispetto ai 2,231 milioni di tonnellate importati nello stesso mese.

I permessi di importazioni per acciai finiti in luglio sono ammontati a 1,749 milioni di tonnellate, in calo del 2% rispetto alle importazioni effettive di giugno, pari a 1,790 milioni di tonnellate. Nei primi sette mesi dell'anno (inclusi i dati preliminari di luglio), le importazioni totali hanno totalizzato 16,518 milioni di tonnellate, di cui 12,970 milioni di tonnellate di acciaio finiti, in calo rispettivamente dell'11% e del 10% rispetto allo stesso periodo del 2012.

Le ultime proiezioni parlano di un import complessivo per il 2013 di 28,316 milioni di tonnellate di acciaio, delle quali 22,236 milioni di tonnellate di prodotti finiti, con cali tendenziali rispettivamente del 7% e del 5% dai 30,638 milioni e 23,428 milioni di tonnellate registrate nel 2012. A luglio, sul mercato statunitense degli acciai finiti, la quota occupata dalle importazioni ha raggiunto il 21%, mentre è del 23% per i primi sette mesi dell'anno.

Questi i prodotti che a luglio hanno registrato i maggiori incrementi nei permessi di importazione rispetto ai dati definitivi di giugno: vergella (+74%); fogli e nastri e altri rivestimenti in metallo (+31%); fogli laminati a caldo +27%); barre laminate a caldo (+15%) e fili trafilati (+11%). Gli aumenti più significativi nei primi sette mesi dell'anno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente sono invece stati registrati da profilati strutturali (+25%); rotaie standard (+18%), e lamiere di stagno (+18%).

In luglio, le licenze di importazione relative a prodotti finiti sono state richieste principalmente per Corea del Sud, Cina, Giappone, Germania e Taiwan. Nei primi sette mesi del 2013 i principali esportatori di prodotti siderurgici destinati agli Stati Uniti sono stati Corea del Sud (1,810 milioni ton, -11%), Giappone (997.000 ton, -9%) e Cina (955.000 ton, +14%).


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