Secondo il centro servizi tedesco Damstahl, nel primo trimestre del 2015 l’Unione Europea ha prodotto 1,9 milioni di tonnellate di acciaio inox grezzo, indicando una contrazione annua pari al 7%.
Inoltre, nei primi due mesi dell’anno le importazioni di acciai piani inox dei Paesi Bassi sono diminuite del 35%, mentre quelle di Svezia, Danimarca e Germania sono calate rispettivamente del 29%, 23% e del 12% annui. Nello stesso periodo, le importazioni dei prodotti in questione in Slovenia sono aumentate del 4% su base annua. Sempre nei primi due mesi dell’anno, il volume delle importazioni di acciaio lunghi inox dei Paesi Bassi è sceso del 37%, mentre le importazioni di Danimarca e Germania sono diminuite rispettivamente dell’1% e del 2% annui. Nel periodo in esame, il volume import dei prodotti in questione in Svezia è aumentato del 2%, mentre quello della Slovenia è cresciuto del 15%; entrambe le variazioni sono state calcolate su base annua.
Secondo il rapporto di Damstahl, la debolezza dell'euro ha determinato non solo il calo delle importazioni di acciaio inox, ma anche di prodotti fabbricati come lavandini, componenti di scarico e scambiatori di calore. D'altra parte, permetterà alle acciaierie inox e ai produttori della zona euro di aumentare la propria attività di esportazione.