Nel corso dell'ottava edizione della SteelOrbis Turkish Steel Market Conference tenutasi a Istanbul lo scorso 29 novembre, Veysel Yayan, segretario generale dell'associazione dei produttori siderurgici turchi (TCUD), ha dichiarato che la produzione turca di acciaio grezzo dovrebbe raggiungere i 35,2 milioni di tonnellate per l'anno 2013, facendo segnare un calo dell'1,9% dovuto essenzialmente allo sciopero verificatosi lo scorso luglio presso l'acciaieria di Isdemir, causando una diminuzione dell'output valutata in 700.000 tonnellate. Yayan ha aggiunto che per il 2014 la produzione turca di acciaio grezzo dovrebbe eccedere i 36 milioni/ton.
Per il 2013 la produzione di acciai lunghi dovrebbe costituire il 72,9% dell'output totale di acciai finiti, mentre la fetta dei prodotti piani dovrebbe rappresentare il 27,1%. Secondo Yayan, la produzione turca di acciai finiti dovrebbe continuare a crescere con il supporto dell'aumento delle importazioni di semilavorati. Il consumo apparente dovrebbe invece crescere dell'8% rispetto al 2012, raggiungendo i 30,7 milioni di tonnellate (430 kg procapite). Secondo il segretario del TCUD, tuttavia, l'aumento dei consumi è stato soddisfatto da maggiori importazioni, dal momento che l'import di acciaio in Turchia in tutto il 2013 dovrebbe risultare pari a 11,1 milioni di tonnellate, evidenziando un incremento del 28,4% rispetto al 2012. Al contempo le esportazioni di acciaio sono ammontate a 14,4 milioni di tonnellate, per un calo del 5,2% su base annua.
Yayan ha aggiunto che il commercio di acciaio con l'UE quest'anno ha evidenziato un deficit di 2,4 miliardi di dollari (simile al 2012) dovuto soprattutto a liberi accordi tra UE e Turchia che sono andati contro gli interessi del paese eurasiatico. L'aumento del protezionismo nei mercati d'esportazione (in particolare gli Stati Uniti) è stato un altro dei fattori che ha inciso negativamente sulla crescita dell'industria siderurgica turca, ha concluso Yayan.