Secondo i dati ufficiali, nei primi quattro mesi dell'anno le importazioni di rottame della Turchia hanno registrato un calo dell'1,3% annuo, raggiungendo 6,15 milioni di tonnellate, per un valore di 2,35 miliardi di dollari (-5% annuo). Sempre nel periodo considerato, il volume del rottame prodotto a livello nazionale ha raggiunto 3,52 milioni di tonnellate (-2,4%), mentre il consumo di rottame è ammontato a 9,67 milioni di tonnellate (-1,7%); le variazioni sono su base annua.
In particolare, sempre nei primi quattro mesi dell'anno, il consumo di rottame da parte di forni elettrici (che hanno prodotto 7,85 milioni di tonnellate di acciaio) è ammontato a 8,95 milioni di tonnellate (-1,3%), mentre il consumo di rottame da parte di altoforni (che hanno prodotto 3,21 milioni di tonnellate di acciaio) ha raggiunto 718.000 tonnellate (-5,8%); le variazioni sono calcolate su base annua.
Nel primo quadrimestre dell'anno la Turchia ha importato 3,34 milioni di tonnellate di rottame dai paesi europei (+6,6%), 1,31 milioni di tonnellate dagli Stati Uniti (-33,5%) e 1,01 milioni di tonnellate dai paesi CIS (+91,5%); tutte le variazioni sono su base annua. Nel periodo in esame, il principale fornitore di rottame della Turchia è stato rappresentato dagli Stati Uniti, poi da Russia, Regno Unito, Belgio, Romania, Olanda, Danimarca e Germania.