Nel terzo trimestre dell'anno Tenaris ha registrato un utile netto di 437,5 milioni di dollari, con un incremento del 19,6% rispetto allo stesso periodo del 2011 ed un calo del 4,9% rispetto al secondo trimestre dell'anno. EBITDA a 679 milioni di dollari (rispettivamente -10,5% e +12,5%) e ricavi a 2,657 miliardi di dollari (-5,15% e +6,5%). Il margine EBITDA si è attestato al 26%, contro il 27% del trimestre precedente ed il 24% del terzo trimestre 2011.
Secondo quanto comunicato dal produttore di tubi/tubolari con sede a Lussemburgo, nei primi nove mesi dell'anno la crescita tendenziale dell'utile ammonta al 36% portando la cifra a 1,351 miliardi dollari. I ricavi dalle vendite si sono attestati a 8,075 miliardi (+12%) nel periodo in esame e l'EBITDA a 2,142 miliardi (+25%). Il margine EBITDA passa al 27% dal 24% di dodici mesi prima.
In luglio-settembre il valore delle vendite di prodotti tubolari sono aumentate del 27% annuo: quelle in Nord America ed in Sud America del 24%, quelle in Medio Oriente ed Africa si sono ridotte del 34% e quelle in Europa del 7% (variazione annua). Anche nei primi nove mesi dell'anno è il continente americano a supportare il fatturato di Tenaris, grazie al +31% dei ricavi in Nord America ed al +5% di quelli in Sud America, mentre si registrano riduzioni in Medio Oriente e Nord Africa (-8%) ed un andamento neutro in Europa (+1%).
Nei tre mesi in esame le vendite di tubi senza saldatura sono diminuite dell'1%, quelle di tubi saldati sono invece cresciute 15%. In gennaio-settembre, invece, le vendite di tubi ss sono cresciute del 5%, quelle di tubi saldati del 7% rispettivamente a 2 milioni di tonnellate ed 882.000 tonnellate.