Tata Steel Europe chiede 'una mano' al governo britannico

venerdì, 27 luglio 2012 10:25:01 (GMT+3)   |  
       

In concomitanza con l'avvio ufficiale dei lavori per la ricostruzione dell'altoforno n°4 di Port Talbot (Galles) e per l'installazione di un nuovo sistema di raffreddamento dei gas d'altoforno, Tata Steel chiede il supporto del governo britannico. I due progetti hanno un valore rispettivamente di 185 e 55 milioni di sterline (236 e 70 milioni di euro).

Karl Köhler, CEO di Tata Steel Europe, ha annunciato: "Il progetto è una parte vitale del programma per l'Europa di Tata Steel. Solo quest'anno, l'azienda investirà più di 250 milioni di sterline qui in Galles. Il nostro obiettivo è rendere la siderurgia gallese una delle più competitive della UE e creare una solida base per il manifatturiero del Regno Unito".

"Stiamo dimostrando il nostro impegno riguardo al futuro, anche se il mondo economico sta fronteggiando enormi difficoltà". Köhler continua: "Non possiamo sapere se, già in dicembre, la domanda di acciaio sarà sufficiente da far riaccendere l'altoforno appena ricostruito. Mi appello al governo del Regno Unito, a tutti i livelli, perché si prenda le sue resposabilità ed agisca per stimolare la crescita del paese, con particolare riferimento a scelte in materia di costi dell'energia che pongono l'industria britannica in una posizione sfavorevole rispetto ad altri paesi".