Il colosso siderurgico indiano Tata Steel Group ha comunicato i risultati di vendita, compresi quelli di Tata Steel Europe, per il secondo trimestre e per il primo semestre dell'anno fiscale 2013-2014.
Tata Steel Group ha registrato un utile netto di 145,5 milioni di dollari nel secondo trimestre, contro una perdita netta di 57,4 milioni di dollari registrata nello stesso periodo dell'anno precedente. Le vendite del gruppo sono aumentate del 7,36% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, arrivando a 5,8 milioni di dollari.
Durante il primo semestre dell'anno fiscale in corso, l'utile netto di Tata Steel è ammontato a 324,2 milioni di dollari, contro l'utile di 36,8 milioni di dollari registrato nello stesso periodo dell'anno precedente; l'aumento è dovuto allo stabile ramp-up degli stabilimenti indiani e dal miglioramento delle performance in Europa e nel Sudest Asiatico. Il fatturato della società è aumentato del 2% annuo, arrivando a 11 miliardi di dollari.
Nei primi sei mesi dell'anno fiscale, le consegne di acciaio del gruppo sono ammontate a 12,6 milioni di tonnellate (+7% annuo), sebbene le consegne dagli stabilimenti europei abbiano registrato un lieve calo pari allo 0,4%, ma le consegne dagli stabilimenti indiani sono aumentate del 22% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Secondo quanto affermato da Tata Steel, le condizioni generali di mercato si sono indebolite durante l'ultimo trimestre, aggravate dai forti monsoni e dal rallentamento del credito che ha colpito i clienti. Il miglioramento della produzione presso gli stabilimenti europei è proseguito nel secondo trimestre, dal momento che la produzione si è stabilizzata dopo il riavvio dell'altoforno di Port Talbot. Ciò si è tradotto in una performance finanziaria più forte nel primo semestre, nonostante nel trimestre di settembre i margini si siano ristretti.