Il colosso siderurgico indiano Tata Steel ha annunciato che sta avviando la seconda fase dell’espansione della capacità presso il sito di Kalinganagar, nello stato orientale dell’Orissa, in seguito al completamento della prima fase del suo progetto greenfield.
Il progetto di espansione aumenterà la capacità di 5 milioni di tonnellate; si passerà cioè dagli attuali 3 milioni a 8 milioni di tonnellate annue. In seguito a tale espansione, la capacità totale delle operazioni indiane di Tata Steel ammonterà a 23,6 milioni di tonnellate annue. La società indiana attualmente possiede una capacità annua di 10 milioni di tonnellate a Jamshedpur, 3 milioni di tonnellate a Kalinganagar e 5,6 milioni di tonnellate a Bhushan Steel, e investirà 235 miliardi di rupie (3,23 miliardi di dollari) nel progetto d’espansione per soddisfare le richieste dei settori dell’automotive, dell’ingegneristica generale e di altri segmenti a valore aggiunto.
La configurazione e i costi del progetto comprendono investimenti nell'espansione della capacità delle materie prime, strutture a monte e a valle, infrastrutture e impianti a valle, compreso un laminatoio a freddo. L’impianto di Kalinganagar dovrebbe impiegare più di 21.955 lavoratori nello stato dell’Orissa.
Tata Steel ha dichiarato che il progetto sarà completato in 48 mesi. Questa espansione darà all’impianto di Kalinganagar l’opportunità di essere tra i produttori mondiali che producono al minor costo.