I senatori statunitensi di entrambi i partiti hanno chiesto nuovamente all’amministrazione di Joe Biden di ripristinare le tariffe del 25% della Section 232 sull’acciaio messicano per proteggere l’industria siderurgica nazionale dalle importazioni illegali o esenti da tariffe di acciaio cinese spedito dal Messico.
«Le importazioni di acciaio messicano stanno aumentando notevolmente rispetto ai livelli storici di commercio» si legge nella lettera inviata a Biden e firmata dai senatori Marco Rubio (R-Fla.), Sherrod Brown (D-Ohio), Mike Braun (R-Indiana) e Bob Casey (D-Pa.). «Le importazioni di condotti in acciaio messicano sono salite a circa il 500% rispetto al periodo di riferimento 2015-2017 e potrebbero salire al 700% quest’anno».
Hanno ricordato che nel marzo 2018 è stata applicata la tariffa del 25% all’acciaio messicano, ai sensi della Section 232 del Trade Expansion Act del 1962, per proteggere la sicurezza industriale degli Stati Uniti. Nel 2019, il Messico e gli Stati Uniti hanno raggiunto un accordo per esentare la tariffa e il Messico si è impegnato a reimporre la tariffa in caso di aumento improvviso.
Secondo i membri del Congresso, la “Cina comunista” sta evitando le tariffe statunitensi spostando la produzione in Messico, che beneficia dell’accordo di libero scambio tra Stati Uniti, Messico e Canada (USMCA). Il Messico continua ad aumentare le sue esportazioni di acciaio verso gli Stati Uniti, contravvenendo all’accordo sull’acciaio del 2019.
«Questi abusi commerciali minacciano la produzione americana di acciaio» si legge nella lettera.