Secondo i dati mensili di import ed export divulgati dalle autorità doganali cinesi, nel mese di ottobre la Cina ha importato 170.000 tonnellate di acciai semilavorati. Il volume è molto calato rispetto alle 370.000 tonnellate di settembre ma confrontandolo con i dati di ottobre dello scorso anno si osserva una forte crescita, pari al 518,7%.
Nei primi dieci mesi del 2019 il paese asiatico ha importato in totale 1,55 milioni di tonnellate di semilavorati, ovvero il 67,3% in più su base annua.
Ad inizio novembre le importazioni hanno subito un rallentamento a causa di un incremento dei prezzi internazionali delle billette, ma nella seconda parte del mese è stato effettuato qualche acquisto (150.000 tonnellate complessive) dal sudest asiatico e dal Medio Oriente. Le ultime transazioni – billette provenienti dal Qatar – sono state chiuse a 420 $/t CFR. I fornitori dell’area CIS cercano di vendere bramme e billette ad un prezzo superiore per un paio di settimane con spedizione verso la Cina nel mese di gennaio.
Gli acquirenti cinesi hanno prestato attenzione al mercato, in attesa di prezzi migliori. Secondo quanto appreso da SteelOrbis, le loro ultime offerte si sono attestate a 415 $/t CFR. Tuttavia, i fornitori esteri non sono disposti a vendere a quotazioni inferiori e aspettano un possibile aumento dei prezzi in seguito alla tendenza rialzista delle quotazioni registrata nel mercato siderurgico cinese.