Salvaguardia UE, il riesame potrebbe iniziare in tempi brevi e includere l'Indonesia

giovedì, 04 aprile 2019 11:20:15 (GMT+3)   |   Brescia
       

Secondo fonti vicine alla Commissione Europea, produttori siderurgici quali China Baowu Steel Group e NSSMC, nonché i produttori indonesiani, potrebbero dover fare i conti con delle modifiche ai volumi massimi esportabili nell'UE ben prima della scadenza fissata dalla stessa Commissione per il riesame delle misure di salvaguardia (1° luglio 2019). 

Le misure di salvaguardia definitive sulle importazioni di determinati prodotti di acciaio sono entrate in vigore a inizio febbraio al fine di riequilibrare il mercato europeo dopo l'attivazione delle misure della Section 232 da parte degli Stati Uniti. Il regolamento di esecuzione della Commissione, pubblicato a fine gennaio, prevede che la Commissione proceda a "una valutazione della situazione su base regolare" e che la prima inchiesta di riesame venga avviata "al più tardi entro il 1° luglio 2019". Secondo Leopoldo Rubinacci, direttore per la difesa commerciale (DG Trade) della Commissione Europea, il riesame potrebbe iniziare prima di tale scadenza.

Rubinacci ha sottolineato che il riesame non ha lo scopo di mettere in discussione le misure, bensì quello di valutare se siano necessari o meno degli aggiustamenti sotto il profilo dei contingenti tariffari. Gli importatori dell'UE hanno consumato interamente le quote relative al tondo per cemento armato e alla vergella. Ciò significa che dovranno pagare un dazio del 25% sui volumi eccedenti fino a che la quota non verrà riazzerata. "Alcuni di essi lamentano di non essere più in grado di approvvigionarsi di tali prodotti", ha detto il direttore per la difesa commerciale.

Rubinacci ha sottolineato come la Turchia abbia fatto ampio utilizzo delle quote ad essa assegnate, aggiungendo che, se non le fossero state attribuite quote specifiche, avrebbe potuto accaparrarsi da sola l'intera quota globale, sia nel caso del tondo sia in quello della vergella. 

Per finire, il funzionario UE ha riferito che all'Indonesia, che di recente ha sollevato preoccupazioni a fronte del forte incremento di esportazioni di prodotti inox nell'UE, potrebbe essere presto assegnato un contingente tariffario specifico: al paese asiatico era stata attribuita una quota di importazione al di sotto del 3% nel periodo preso in considerazione originariamente dalla Commissione (luglio 2017-giugno 2018), ma dall'estate 2018 ad oggi tale quota sarebbe cresciuta significativamente. Pertanto, ha concluso Rubinacci, la Commissione valuterà se includere l'Indonesia o altri paesi nel regolamento. 


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