Il Gruppo Mechel, una delle principali società siderurgiche russe, ha annunciato di aver riavviato le operazioni presso gli impianti di Chelyabinsk Metallurgical Plant (ChelMK) a seguito della loro modernizzazione.
L'investimento è ammontato a 4,5 miliardi di rubli (61 milioni di dollari) e ha comportato la quasi totale ricostruzione dei due impianti chiave del complesso siderurgico, vale a dire l'altoforno n. 4 e il convertitore n. 1. Gli interventi nell'altoforno - che è in grado di produrre 1 milione di tonnellate all'anno di ghisa - hanno incluso il totale smantellamento del medesimo e di tutte le relative attrezzature, l'installazione di nuove attrezzature per il caricamento del minerale di ferro, del coke e un moderno sistema operativo automatizzato.
La modernizzazione comporterà un aumento del 15% dell'efficienza produttiva delle due strutture, incrementando la produzione totale del Gruppo Mechel. Inoltre, i lavori hanno avuto lo scopo di conseguire una significativa riduzione delle emissioni di rifiuti. L'altoforno subirà una seconda fase di ammodernamento che, una volta finalizzata, consentirà a ChelMK di ridurre le emissioni di 116 tonnellate all'anno.