Il colosso minerario Rio Tinto Group ha dichiarato il 29 marzo che la sua offerta per Riversdale Mining Limited (Riversdale) non è soggetta a condizioni, ma verrebbe incrementata da 16 a 16,5 $/azione una volta ottenuto più del 47% delle quote di Riversdale entro il 6 aprile.
Il precedente target minimo richiesto da Rio Tinto era l'ottenimento del 50% delle azioni entro il 28 marzo.
La mossa mostra come Rio Tinto stia ora puntando ad avere più peso nell'azionariato di Riversdale dei due azionisti principali, cioè Tata Steel e CSN, le quali hanno recentemente acquistato nuove azioni raggiungendo rispettivamente il 27,1% ed il 19,9% (per un totale del 47%). Se Rio Tinto non riuscirà a raggiungere l'obiettivo, gli azionisti di Riversdale riceveranno solo 16 $/azione.
Il 29 marzo, inoltre, l'azienda australiana ha aumentato la quota azionaria in Riversdale al 14,04%.
I media locali hanno inoltre comunicato che Rio Tinto starebbe discutendo con "uno dei maggiori azionisti di Riversdale": potrebbe essere la brasiliana CSN, e Rio Tinto diventerebbe così in ogni caso azionista di maggioranza.