A causa dell’aumento delle importazioni, in particolare da Turchia e Cina, oltre che del calo del settore delle costruzioni e delle infrastrutture, la siderurgia peruviana sta operando al 50% della propria capacità produttiva.
Questo calo dei ritmi ha però consentito alle acciaierie di dedicarsi alle operazioni di manutenzione ed aggiornamento degli impianti. Ad esempio Aceros Arequipa ha investito oltre 156 milioni di dollari negli ultimi due anni.