A dicembre, l’indice PMI manifatturiero calcolato da Markit sull’Eurozona è sceso a 58 punti contro i 58,4 di novembre; invariato, quindi, rispetto alla prima stima flash.
Nell'ultimo mese dell'anno si è allentata la morsa della crisi della catena di approvvigionamento, mentre i tempi di consegna medi si sono allungati come non accadeva dallo scorso febbraio. Di conseguenza, le aziende si sono affrettate a fare rifornimenti con una rapidità mai registrata prima. Nonostante la minore pressione sulla catena di approvvigionamento, l’output di dicembre è rimasto invariato rispetto al mese precedente registrando il secondo valore più basso da luglio 2020, quando la produzione aveva ripreso a crescere.
I produttori di beni di consumo hanno chiuso dicembre con un lieve miglioramento delle condizioni manifatturiere, mentre per beni intermedi e capitali la crescita è stata più rapida.
Secondo Markit, il tasso di crescita dei nuovi ordini è il più basso registrato da gennaio a causa di una minor crescita della domanda da parte di clienti internazionali.