Secondo quanto riferito da fonti governative mercoledì 2 agosto, il governo indiano sta prendendo in considerazione di modificare la Responsabilità estesa del produttore (EPR) per i produttori di automobili, rendendo obbligatorio l’utilizzo di metalli provenienti da veicoli rottamati per fabbricarne di nuovi.
Le fonti hanno affermato che, allo stato attuale, le case automobilistiche sarebbero obbligate a utilizzare almeno il 20% di metallo proveniente da veicoli rottamati entro il 2026-27 per la produzione di nuovi veicoli e il 30% entro il 2028-29.
La normativa è stata richiesta dal Ministero dell'Ambiente, delle foreste e dei cambiamenti climatici (MoEFCC) in consultazione con l'industria automobilistica e coinvolge sia i produttori di veicoli commerciali che di automobili.
In base alla bozza, ciascun produttore sarà tenuto a soddisfare gli obblighi EPR, inclusa la creazione di centri di raccolta per i veicoli "a fine vita" e di strutture di rottamazione proprie o autorizzate e l’ottenimento di certificati EPR equivalenti ai chilogrammi di metallo ferroso e rottami generati.
È stato stimato che attualmente ci siano 330 milioni di veicoli immatricolati in tutto il paese, dato in crescita di tre milioni ogni anno.