Secondo i dati diffusi da Federacciai, gli scambi commerciali sul mercato siderurgico tra l’Italia e i paesi extra UE (esclusi i movimenti del Regno Unito) nel periodo gennaio-settembre 2023 hanno registrato un calo delle importazioni e un aumento delle esportazioni, in linea con la tendenza degli ultimi mesi.
In particolare l’Italia ha importato dai paesi extra UE 8,071 milioni di tonnellate, in calo del 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2022. Le esportazioni sono invece ammontate a 2,463 milioni di tonnellate, in aumento del 5,5% su base annua.
Nel dettaglio è stato registrato un calo dell’import dei prodotti lunghi, -9,4% rispetto al periodo gennaio-settembre del 2022. Le importazioni dei piani sono diminuite dell’11,2%. Per quanto riguarda i singoli prodotti si evidenzia un aumento del 44,4% per le travi ad ali larghe e del 20,0% per le travi ad ali parallele IPE, così come per le altre travi, le cui importazioni sono aumentate del 150,0%. Le importazioni di tondo per cemento armato sono aumentate del 162,5% nei primi nove mesi dell’anno, mentre per la vergella sono diminuite del 20,9%, passando a 200.000 t dalle 253.000 dello stesso periodo del 2022. I laminati mercantili (barre) sono diminuiti dell’11,9%, passando da 202.000 a 178.000 t su base annua. Nel segmento dei piani, di rilievo sono state le variazioni delle lamiere a freddo (-43,6%) e delle lamiere con rivestimento organico (-52,1%).
Nel segmento dell’export, invece, sono stati registrati aumenti del 30,4% per i prodotti lunghi e dell’1,9% per i prodotti piani. Nello specifico, registrati aumenti per rotaie e armamento (+96,3%), travi ad ali parallele IPE (+125,0%), altre travi (+166,7%), tondo (+68,5%) e vergella (+41,1%). In calo invece le esportazioni di travi ad ali larghe (-57,1%) e i laminati mercantili (barre), che sono passati da 108.000 t nel periodo gennaio-settembre del 2022 a 89.000 t nello stesso periodo del 2023, registrando una diminuzione del 17,6%. Nei piani si evidenza una tendenza al ribasso per le esportazioni dei coils (-51,7%) e delle lamiere cromate (-75,0%). Sono aumentate invece le lamiere a caldo e larghi piatti, +34,1% per un totale di 240.000 tonnellate contro le 179.000 dello stesso periodo del 2022.
Considerando i prodotti di 1ª trasformazione, hanno registrato un aumento del 22,2% nell’import e un calo del 5.0% nell’export, con particolare menzione dei tubi senza saldatura le cui importazioni sono passate da 88.000 t nei primi nove mesi del 2022 a 134.000 nello stesso periodo del 2023, registrando un aumento del 52,3%. I prodotti di 2ª trasformazione hanno invece registrato un calo del 24,2% nelle importazioni e del 5,4% nelle esportazioni.
Di seguito i dati relativi al periodo gennaio-settembre di quest’anno, espressi in 000/t.
Prodotto |
Import |
Export |
Saldo |
|||||
gen-sett 2022 |
gen-sett 2023 |
Variaz. |
gen-sett 2022 |
gen-sett 2023 |
Variaz. |
gen-sett 2022 |
gen-sett 2023 |
|
Lingotti e semilavorati |
2.296 |
2.237 |
-2,6 |
149 |
184 |
23,5 |
-2.147 |
-2.053 |
Prodotti lunghi |
508 |
460 |
-9,4 |
460 |
600 |
30,4 |
-48 |
140 |
Prodotti piani |
5.491 |
4.875 |
-11,2 |
588 |
599 |
1,9 |
-4.903 |
-4.276 |
Prodotti 1ª trasformazione |
352 |
430 |
22,2 |
1.025 |
974 |
-5,0 |
673 |
544 |
Prodotti 2ª trasformazione (*) |
91 |
69 |
-24,2 |
112 |
106 |
-5,4 |
21 |
37 |
TOTALE |
8.738 |
8.071 |
-7,6 |
2.334 |
2.463 |
5,5 |
-6.404 |
-5.608 |
(*) Profilati per armatura e materiale per impalcature, profilati ottenuti per saldatura, accessori per tubi, flange, lamiere striate, graniglie e polveri.