Istat: a maggio avanzo commercio extra UE a 2,857 miliardi di euro

mercoledì, 24 giugno 2015 16:19:41 (GMT+3)   |   Brescia
       

L'Istat ha comunicato che nel mese di maggio il saldo del commercio estero extra europeo ha mostrato un avanzo di 2,857 miliardi di euro, contro il surplus di 2,404 miliardi dello stesso mese del 2014. Il surplus nell'interscambio di prodotti non energetici è pari a 5,4 miliardi, rispetto ai 6,4 di maggio 2014.

A maggio 2015, rispetto al mese precedente, i flussi commerciali con i paesi extra-Ue mostrano dinamiche divergenti, con un aumento delle esportazioni (+0,4%) e un calo delle importazioni (-1,9%).

L'energia (+30,6%) e, in misura meno rilevante, i beni di consumo durevoli (+1,9%) concorrono all'aumento delle vendite verso i paesi extra-Ue. Le vendite di prodotti intermedi (-2,5%) e di beni strumentali (-1,3%) sono invece in flessione. Al netto dell'energia l'export è in calo (-1,1%).

Il calo congiunturale dell'import è ascrivibile ai beni strumentali (-8,2%) e all'energia (-6,6%). Gli acquisti di prodotti intermedi (+4,2%) e di beni di consumo (+0,9%) sono invece in crescita. Al netto dell'energia le importazioni non mostrano variazioni rispetto al mese precedente.

Nell'ultimo trimestre, la dinamica congiunturale dell'export si conferma positiva (+3,1%) ed estesa a tutti i raggruppamenti principali di beni. La crescita è particolarmente intensa per l'energia (+17,0%) e per i beni di consumo non durevoli (+4,3%).
Nello stesso periodo, la crescita congiunturale delle importazioni è ampia (+7,1%) e investe tutti i comparti. I prodotti energetici (+15,6%) e, in misura minore, i beni di consumo durevoli (+9,0%), registrano la crescita più marcata.

A maggio 2015, la lieve crescita tendenziale dell'export (+0,2%) è condizionata da una differenza nei giorni lavorativi (20 a maggio 2015 rispetto a 21 di maggio 2014). Al netto di questo effetto, la crescita tendenziale è pari a +4,0%. La crescita riguarda tutti i comparti, esclusi i beni strumentali (-6,1%), ed è particolarmente intensa per l'energia (+10,3%).

Le importazioni registrano una flessione tendenziale (-3,1%). Al netto della componente energetica (-28,1%), la dinamica degli acquisti è tuttavia positiva (+10,6%) e diffusa a tutti i comparti.

Nel mese di maggio 2015, i mercati di sbocco più dinamici sono Giappone e Turchia (entrambi +9,4%); le vendite verso la Russia (-30,6%) sono invece in forte calo. La crescita delle esportazioni verso gli Stati Uniti è resa meno visibile (+1,0%) dalle minori vendite di mezzi di navigazione marittima rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.


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